Il prezzo dell’oro ha toccato nuovi massimi storici assoluti superando la soglia dei 4.000 dollari l’oncia, con un picco a 4.062 dollari. Dietro la corsa del metallo prezioso ci sono molteplici ragioni.
"Il grande acquisto delle banche centrali - spiega Giacomo Chiorino, responsabile analisi di mercato Banca Patrimoni Sella - sono partiti quando gli asset russi sono stati bloccati e la Russia ha sostanzialmente sostituito i suoi investimenti in bond governativi americani di altri paesi europei con oro. Questo sta proseguendo. Tenete presente che queste banche centrali hanno una quantità di oro in portafoglio molto ridotta rispetto a quanta ne ha la Banca d'Italia, che ricordate è una delle banche centrali che ne possiede di più al mondo o le altre banche centrali dei paesi sviluppati. Quindi continuano a salire in modo abbastanza logico".
La crescente domanda e il conseguente aumento di prezzo è causato anche dall'acquisto di oro sempre più intenso dei paesi come Cina e India, per circa 1.000 tonnellate all'anno. Tanti anche gli investitori che stanno accumulando quantità di oro importanti: “Domanda in salita ma l'offerta – spiega Chiorino – resta piuttosto rigida”.
Nel servizio l'intervista a Giacomo Chiorino (Responsabile analisi di mercato Banca Patrimoni Sella)