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Psicosi Coronavirus: proteste di massa e scene di panico in una località turistica

22 feb 2020
Psicosi Coronavirus: proteste di massa e scene di panico in una località turistica
Psicosi Coronavirus: proteste di massa e scene di panico in una località turistica

Il 18 febbraio, le ostilità si sono intensificate in prima linea vicino al villaggio di Zolote, dove recentemente si sono dispiegate le forze armate. Un soldato ucraino è stato ucciso e quattro sono rimasti feriti. La missione OSCE ha registrato quella mattina 2300 esplosioni. I separatisti hanno occupato posizioni ucraine. L'Unione europea si aspetta che la Russia imponga ai combattenti il cessate il fuoco.

E il 20 febbraio, 45 ucraini e 27 stranieri sono atterrati in Ucraina da Wuhan. I passeggeri sono stati inviato nella località turistica di Novi Sanzhary nella regione di Poltava, dove per due settimane sono rimasti in osservazione presso il National Guard Medical Center. I residenti locali si sono opposti per paura di un focolaio di coronavirus. Nel villaggio si sono verificate proteste di massa e scene di panico. Il Ministero della Salute l'ha definita una provocazione politica. Oggi alcuni volontari hanno portato del cibo all'ingresso del centro medico. I controlli eseguiti sabato mattina non hanno mostrato segnali di infezione. L'Ucraina ha sviluppato il proprio sistema di test del coronavirus e i campioni saranno inviati al laboratorio di Kiev ogni tre giorni.

Il Ministro della Salute Zoryana Skaletska ha persino deciso di trascorrere due settimane in osservazione con le persone arrivate dalla Cina e ora in quarantena, per dissipare i timori della popolazione locale. Alcuni giornalisti hanno fatto altrettanto.  

Dall'Ucraina Victoria Polishchuk


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