
È di almeno 56 morti il bilancio provvisorio degli attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza dall’alba di oggi, secondo quanto riferisce Al Jazeera citando fonti della Protezione civile locale. Particolarmente colpito il quartiere Sabra di Gaza City, dove due missili hanno provocato la morte di almeno 16 persone, tra cui sei bambini, e oltre 50 feriti. Si teme che circa 85 persone siano ancora intrappolate sotto le macerie. “Un vero e proprio massacro”, ha dichiarato un portavoce della Protezione civile.
Nel frattempo, l’esercito israeliano ha ordinato l’evacuazione immediata dei residenti dei quartieri di Abd al-Rahman (nord-ovest di Gaza City) e al-Nahda (nel campo profughi di Jabalia), proseguendo nella strategia di pressione sul nord della Striscia, intensificata proprio durante la festività musulmana di Eid al-Adha.
Tensione anche sul fronte degli ostaggi. Il portavoce di Hamas, Abu Obeida, ha affermato che l’ostaggio israeliano Matan Zangauker è attualmente detenuto in un’area sotto assedio militare. Se dovesse morire in un’operazione di salvataggio, ha avvertito Obeida, la responsabilità sarà “interamente dell’esercito israeliano”.