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Soltenberg, a Vilnius riaffermeremo che l'Ucraina entrerà nella Nato

Incontro oggi tra Zelenky ed Erdogan per parlare di accordo sul grano.

di Monica Fabbri
7 lug 2023

“Con il bombardamento su Leopoli ci sentiamo tutti più esposti”: è il sentimento degli ucraini che vivono a San Marino, in ansia per il destino di parenti ed amici. Era da mesi che le bombe non cadevano sulla città, a 70 km dal confine con la Polonia. Ora il fragile senso di sicurezza che restituiva una parvenza di normalità nell'orrore della guerra, si è tragicamente spezzato. Sale il bilancio di morte: 7 le vittime dell'attacco russo. Dall'inizio dell'invasione, secondo l'Onu, sono rimasti uccisi oltre 9.000 civili ucraini, di cui 500 bambini. Kiev prosegue intanto la sua controffensiva, con il comandante delle forze di terra che parla di progressi delle unità di difesa che “hanno riconquistato - annuncia - i territori precedentemente occupati a Bakhmut”. Ma l'attenzione, oggi, è sull'incontro Zelensky – Erdogan. Sul tavolo l'accordo, in scadenza il 17 luglio, sulle esportazioni di grano. Colloquio che Mosca sta seguendo 'molto attentamente', non escludendo un incontro di persona tra Putin e il Presidente turco. Ma c'è anche la questione della controversa fornitura di bombe a grappolo che gli Usa – secondo il Washington Post - invierà a Kiev. Berlino si oppone. Per la Germania vale l'accordo di Oslo, il trattato firmato da più di 120 Paesi – ma non da Stati Uniti, Ucraina e Russia - che vieta questa tipologia di arma. Zelensky spinge su Washington e si prepara al vertice di Vilnius della prossima settimana, di cui sarà ospite d'onore. E alla vigilia del 33esimo summit del Patto Atlantico, il segretario generale Stoltenberg promette: “Renderemo l'Ucraina ancora più forte, e mi aspetto che i leader ribadiscano che Kiev entrerà nella Nato". 





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