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Sputnik, trattative “in stato avanzato” con la Germania; l'Italia attende l'approvazione di Ema

11 apr 2021
Sputnik, trattative “in stato avanzato” con la Germania; l'Italia attende l'approvazione di Ema

In ordine sparso alcuni stati europei starebbero trattando con il Fondo sovrano russo per l'acquisto del vaccino Sputnik. Ad annunciato Kirill Dmitriev, amministratore delegato di Rdif, in Fondo russo appunto, nell'anticipazione di un'intervista di “Quarta Repubblica” che andrà in onda lunedì sera su Rete4.



"Per l'intera Unione europea - ha dichiarato - abbiamo a disposizione 50 milioni di dosi. La Germania ha già avviato una trattativa con noi e potremmo fornirle 20 milioni di dosi tra luglio e settembre. Il resto potrebbe andare all'Italia e ad altre nazioni". Kirill Dmitriev parla di un contratto d'acquisto in stato avanzato con la Germania, mentre per quel che riguarda l'Italia afferma che c'è una buona intesa col governo e il premier Draghi: “sono molto equilibrati", dice. Ricorda però che il presidente del Consiglio "vuole che lo Sputnik venga prima approvato dall'Ema". Kirill Dmitriev accenna anche alle questioni geopolitiche: "Penso che molti italiani capiscano perché si cerchi di attaccare lo Sputnik: ci sono grandi interessi commerciali che cercano di impedire che questo vaccino venga utilizzato in Italia e in Europa", ha concluso.

Intanto, come annuncia “Report” di Rai3, nel prequel della nuova puntata che andrà in onda domani sera, gli ispettori dell’Ema sono arrivati a Mosca per avviare le verifiche tecniche chiamate Gcp (Good clinical practices); avranno lo scopo di verificare la correttezza delle procedure seguite durante i trials clinici svolti a Mosca. Secondo gli inviati Manuele Bonaccorsi e Lorenzo Vendemiale, l'ispezione europea negli stabilimenti di produzione di Sputnik V avverrà però soltanto a metà maggio, quindi - afferma “Report” in una nota - “per vedere Sputnik in Europa dovremo aspettare almeno due mesi”.




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