ATTENTATI

Sri Lanka: bombe contro chiese e hotel, cresce il numero delle vittime

Agghiacciante il bilancio: 215 morti ed oltre 500 feriti. Non risulterebbero notizie di cittadini del Titano presenti nei luoghi delle stragi.

Un'azione feroce, accuratamente pianificata, tanto che almeno 6 esplosioni sono avvenute in simultanea – poco prima delle 9 del mattino – nella Capitale – Colombo -, e in altre 2 città. Ad essere colpite 3 chiese – affollate di fedeli, per le funzioni pasquali -, ed hotel di lusso. Dopo alcune ore – in una situazione di totale caos e paura - altre 2 esplosioni hanno scosso il Paese; aggravando ulteriormente il bilancio delle vittime. Oltre 200 i morti; 35 sono stranieri, di varia nazionalità: statunitensi, britannici, olandesi, giapponesi, marocchini. Si trovavano nelle strutture ricettive investite dalle deflagrazioni; in almeno un caso testimoni hanno parlato dell'azione di un attentatore suicida. L'Unità di crisi della Farnesina sta effettuando verifiche sull'eventuale presenza di italiani. Nel mirino – dunque – stranieri, ma soprattutto fedeli cristiani: in una giornata dall'altissimo valore simbolico. Le Forze dell'Ordine, dopo una caccia all'uomo durata ore, hanno fermato 7 persone; sarebbero loro i responsabili della mattanza. Al momento non vi sarebbero rivendicazioni, ma le Autorità cingalesi non hanno dubbi: si è trattato di “terrorismo di matrice religiosa”. 10 giorni fa, del resto, il capo della Polizia aveva avvertito il Governo del rischio di attacchi suicidi contro “chiese importanti” - ad opera di un gruppo radicale islamista, il Tamil Nadu Thowheed Jamath -, proprio nei giorni di Pasqua. Allarme evidentemente sottovalutato, al punto che i terroristi hanno agito indisturbati con un'azione coordinata in vari luoghi. Dopo gli attentati è stato ordinato il coprifuoco; bloccati anche tutti i social, “per evitare – è stato detto - la diffusione di notizie false”. L'Arcivescovo di Colombo ha chiesto all'Esecutivo di avviare un'indagine imparziale e severa sull'accaduto, punendo i responsabili degli attacchi “senza pietà”. “Solo degli animali – ha aggiunto – possono comportarsi in quel modo”.

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