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Strage in una scuola a Graz: 11 morti e una trentina di feriti

Un 22enne apre il fuoco in due aule e si toglie la vita. Tra le vittime studenti e insegnanti. Attivato il protocollo d’emergenza ManV.

10 giu 2025
Strage in una scuola a Graz: 11 morti e una trentina di feriti

Sono dieci le vittime della sparatoria avvenuta questa mattina, martedì 10 giugno, in una scuola di Graz, in Austria. Lo ha riferito il sindaco della città. Tra i morti figura anche lo studente attentatore. Si contano inoltre numerosi feriti gravi: secondo le prime informazioni, sarebbero almeno 28. Tra le vittime ci sono sia insegnanti sia studenti.

Il quotidiano Krone Zeitung ha definito l’accaduto come una delle “peggiori sparatorie nella storia del Paese”. Il Ministro dell’Interno, Gerhard Karner, si sta recando sul posto. La polizia ha invitato la popolazione a evitare l’area intorno alla scuola e a seguire le indicazioni delle forze dell’ordine.

Secondo le prime ricostruzioni, l’aggressore era uno studente 22enne dell’istituto. Dopo aver aperto il fuoco in due aule, si è tolto la vita in uno dei bagni della scuola. Pare che il giovane si considerasse vittima di bullismo. Aveva legalmente registrato una pistola e un fucile da caccia.

I media austriaci riportano che il comando operativo ha attivato il cosiddetto sistema ManV, una procedura di emergenza per la gestione di un elevato numero di feriti. Tutti gli ospedali della Stiria sono stati allertati e hanno comunicato la propria capacità ricettiva. Medici degli ospedali regionali e universitari sono stati inviati sul posto. Nei pressi della scuola sono stati allestiti due centri di assistenza per i familiari delle vittime e le persone coinvolte.

"Sono profondamente scioccata dalla notizia della sparatoria in una scuola in Austria. Ogni bambino dovrebbe sentirsi al sicuro a scuola e poter imparare senza paura né violenza. I miei pensieri vanno alle vittime, alle loro famiglie e al popolo austriaco in questo momento buio", ha scritto su X l’Alta rappresentante dell’UE, Kaja Kallas. Anche la portavoce capo della Commissione Europea, Paula Pinho, colpita dalle "notizie orribili e tragiche" provenienti da Graz, ha espresso "le più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime e all’intera città", a nome dell’Europa.





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