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Striscia di Gaza: la tregua alla prova dei raid

A Gerusalemme, circa duecentomila ebrei ultraortodossi hanno bloccato un ingresso della città per protestare contro il servizio militare obbligatorio

31 ott 2025
Striscia di Gaza: la tregua alla prova dei raid

Tre palestinesi uccisi nella notte a Gaza: a colpirli i nuovi attacchi israeliani, nonostante il cessate il fuoco. Lo riporta l’agenzia palestinese Wafa, citando fonti mediche locali. I raid hanno colpito diverse aree dell’enclave. Israele restituisce i corpi di altri trenta palestinesi, come previsto dall’intesa mediata dagli Usa: quindici salme per ogni ostaggio israeliano morto restituito da Hamas. Il numero dei corpi rimpatriati a Gaza sale a 225. Dal canto suo, Hamas consegna a Israele i resti di altri due presunti ostaggi morti. Se le identificazioni saranno confermate, resterebbero ancora undici corpi di ostaggi israeliani nella Striscia.

Sul piano diplomatico, Washington starebbe lavorando con diversi Paesi arabi e musulmani a un piano per creare una forza internazionale di stabilizzazione da dispiegare a Gaza. Gli Stati Uniti avrebbero inoltre offerto ai militanti di Hamas un passaggio sicuro dalle aree controllate da Israele verso quelle sotto il loro controllo, per evitare nuovi scontri. A Gerusalemme, circa duecentomila ebrei ultraortodossi hanno bloccato un ingresso della città per protestare contro il servizio militare obbligatorio. Mentre l’ex capo della CIA Baer, intervistato da La Stampa, ha definito il cessate il fuoco “una truffa”, sostenendo che senza una forza internazionale non potrà essere rispettato.





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