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Svezia e Finlandia sempre più vicine all'ingresso nella Nato, in Ucraina missili su Mykolaiv

E si rafforza la presenza militare in Italia e Germania

29 giu 2022

“Oggi lanciamo un messaggio: la Nato è forte e unita”: a dirlo è il presidente Usa Biden nel giorno del vertice tra i leader dei Paesi dell'Alleanza. Si decide l'ingresso di Svezia e Finlandia, dopo il superamento del veto della Turchia. Sulla portata storica del summit si sofferma lo stesso segretario generale Stoltenberg. La Russia pone una “minaccia diretta alla nostra sicurezza”, aggiunge. “Gli Stati Uniti rafforzeranno la loro presenza militare in Europa”, dichiara il Presidente americano annunciando, tra le altre cose, l'invio di un battaglione in Italia per la difesa aerea.

Il presidente italiano Draghi assicura che 8mila militari sono pronti, se necessario, nell'ambito del piano Nato di rafforzamento del fianco orientale. Ma dall'altra parte Mosca fa sapere che “non lascerà senza risposta” la decisione di schierare nuove forze in Europea e accusa, poi, la Norvegia di bloccare il transito verso le isole Svalbard, minacciando rappresaglie contro Oslo. Critiche anche dalla Cina.

Nel frattempo, in Ucraina continuano gli attacchi. Mentre il presidente Zelensky chiede all'Alleanza artiglieria moderna e sostegno finanziario, oltre 10 missili hanno colpito la città di Mykolaiv, attaccando infrastrutture portuali, produttive e logistiche e un edificio residenziale. Intanto, diffuse le immagini dell'attacco al centro commerciale di Kremenchuck. 





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