Logo San Marino RTV

Tregua Gaza: si attende la risposta di Hamas. Mina invita l'Osce a sostenere la soluzione dei due Stati

Intanto a Gaza si continua a morire. 12 le persone rimaste uccise – secondo la protezione civile locale - in un attacco israeliano contro una scuola che ospitava sfollati.

di Monica Fabbri
3 lug 2025

Mentre l'annuncio di Trump su una tregua di 60 giorni alimenta le speranze, a Gaza si continua a morire. 12 le persone rimaste uccise – secondo la protezione civile locale - in un attacco israeliano contro una scuola che ospitava sfollati. Il Guardian, citando il ministero della Salute di Gaza guidato da Hamas, scrive che nella notte 94 palestinesi hanno perso la vita in bombardamenti aerei e sparatorie. 45 dei quali stavano tentando di ottenere aiuti umanitari. La situazione nella Striscia è disperata, e il mondo attende la risposta di Hamas sul cessate il fuoco.

“Speriamo che questa volta accolga la proposta. La palla è nel loro campo”, dice il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in audizione alle Commissioni riunite Esteri e Difesa di Camera e Senato sugli esiti del vertice Nato dell'Aja. "I nodi ancora da sciogliere –chiarisce - sono il ridispiegamento delle forze israeliane, il meccanismo di distribuzione degli aiuti e la sostenibilità nel lungo periodo della cessazione delle operazioni militari. Sono passaggi cruciali per rilanciare il processo politico: il nostro obiettivo restano due Stati in grado di convivere in pace e sicurezza”.

Dal canto suo Hamas avrebbe – secondo i media – espresso soddisfazione sul piano tregua ma restano dubbi sul ritiro Idf e l'ingresso di aiuti.

Crisi mediorientale al centro anche della 32esima Sessione Annuale dell'Assemblea Parlamentare dell’OSCE. Nel suo discorso conclusivo in plenaria, il Capodelegazione Oscar Mina è tornato a porre l'accento sul “giusto riconoscimento della Palestina”, “ma è evidente ed è impossibile - afferma - pensare di poter risolvere la questione della statualità della Palestina senza prescindere da un negoziato con Israele, e questo potrà avvenire solo dopo avere normalizzato i rapporti con entrambi gli stati in conflitto. E che si definisca la questione dello status territoriale della Palestina stessa; con un forte impulso alla credibilità delle legittime istituzioni palestinesi a danno e contro la legittimazione interna di un gruppo terroristico come Hamas”.

Infine, l'invito all’OSCE, affinché continui a sostenere l’attuazione del disegno risolutivo di una soluzione politica due popoli, due Stati.





Riproduzione riservata ©