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Trump: "Gli USA prenderanno il controllo di Gaza". Dure reazioni dalla comunità internazionale

Netanyahu: "Israele vincerà la guerra". Hamas e i leader mondiali condannano il piano del presidente USA

5 feb 2025
Trump: "Gli USA prenderanno il controllo di Gaza". Dure reazioni dalla comunità internazionale

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato che gli USA intendono assumere il controllo della Striscia di Gaza, definendo l'area "la riviera del Medio Oriente" una volta ricostruita. Durante una conferenza stampa con il premier israeliano Benjamin Netanyahu, Trump ha sottolineato che "i palestinesi devono lasciare Gaza e vivere in altri Paesi in pace", affermando che "per decenni Gaza è stata un simbolo di morte e distruzione".

Il presidente ha poi ribadito l'alleanza con Israele, dichiarando che i rapporti tra i due Paesi saranno "più forti che mai". Le parole di Trump hanno scatenato una reazione immediata da parte della comunità internazionale. Hamas ha definito il piano "razzista" e ha avvertito che un'occupazione americana della Striscia non porterà stabilità ma alimenterà ulteriormente il conflitto. Anche il presidente palestinese Mahmoud Abbas ha respinto "fermamente" la proposta, ritenendola una violazione dei diritti del popolo palestinese.

Arabia Saudita, Francia, Germania e Regno Unito hanno ribadito il loro sostegno alla creazione di uno Stato palestinese indipendente, condannando qualsiasi tentativo di trasferimento forzato della popolazione. Nel frattempo, Netanyahu ha riaffermato la determinazione di Israele a concludere la guerra con una vittoria totale contro Hamas e Hezbollah. Il premier israeliano ha inoltre dichiarato che la normalizzazione delle relazioni con l'Arabia Saudita è "fattibile e avverrà".

Tuttavia, Riyad ha smentito qualsiasi possibilità di accordo senza il riconoscimento di uno Stato palestinese. Le dichiarazioni di Trump hanno trovato consenso tra i coloni israeliani, che chiedono al governo di adottare immediatamente il piano e avviare la costruzione di nuovi insediamenti a Gaza.

Al contrario, Turchia e Russia hanno espresso forte preoccupazione, con il Cremlino che ha ribadito il sostegno alla soluzione dei "due Stati". Anche l'Unione Europea ha espresso scetticismo, sottolineando che l'occupazione di Gaza da parte di una potenza straniera potrebbe compromettere ogni possibilità di pace duratura.





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