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Ucraina: 11.411 i contagiati. Nel Paese si contano 272 decessi

La corrispondenza settimanale di Victoria Polishchuk

2 mag 2020

Dopo l'11 maggio, l'Ucraina intende introdurre una “quarantena flessibile”, che sarà rafforzata a livello locale a seconda della diffusione del COVID-19 nelle singole regioni. Il Governo sta già lavorando sui meccanismi per alleviare le restrizioni della quarantena. La situazione epidemiologica, affermano, lo consente. Nelle ultime 24 ore sono state individuate 540 nuove positività. Secondo il Dipartimento della Salute, ad oggi, 2 maggio, vi sono 11.411 casi confermati di infezione nel Paese. A seguito di complicazioni provocate dal coronavirus sono morte 272 persone; inclusi 16 operatori sanitari. L'85% dei deceduti sono persone con più di 50 anni. 164 cittadini ucraini stanno ricevendo cure all'estero. In particolare in Italia vi sono 121 pazienti. 45 ucraini sono ricoverati all'estero; 7 sono morti. Le aziende piccole e medie hanno resistito ad almeno 7 settimane di isolamento, e ora sono iniziate le proteste per chiedere che si riprenda a lavorare. In questi giorni i negozi di alimentari stanno gradualmente riaprendo in tutto il Paese. I parchi sono ancora chiusi al pubblico. L'Ucraina è costretta a lasciare andare i propri cittadini per lavori stagionali all'estero. Ma solo con contratti ufficiali per almeno 3 mesi. Tali trattative sono in corso con Israele, Austria, Polonia, Germania e Repubblica Ceca. I primi voli con i lavoratori sono già decollati verso la Finlandia e il Regno Unito, ma nel prossimo futuro centinaia di simili voli speciali saranno organizzati. Secondo la Banca Nazionale, gli ucraini all'estero hanno inviato circa 12 miliardi di dollari, in Patria, lo scorso anno. 

Victoria Polishchuk


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