GUERRA

Ucraina: Biden, "Putin è un macellaio". Sindaco Chernihiv, "città completamente distrutta, 200 civili uccisi"

Papa Francesco: "Questa guerra vergognosa finisca presto". Liberato Sindaco vicino Chernobyl

Ucraina: Biden, "Putin è un macellaio". Sindaco Chernihiv, "città completamente distrutta, 200 civili uccisi".

La mattinata si è aperta con le sirene antiaereo in diverse città in Ucraina. A seguire combattimenti nei distretti della regione ucraina di Sumy, ad est del Paese. Lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale ucraino, che dice: “In quelle zone c'è il terrore ed è in corso un genocidio degli ucraini". Il ministro della Difesa britannico condanna questo uso indiscriminato dei bombardamenti aerei e di artiglieria. Citato dal Guardian, dice: “È probabile che la Russia continui a usare la potenza di fuoco sulle aree urbane, cercando di limitare le sue già considerevoli perdite, al costo di ulteriori vittime civili”.

L'Organizzazione mondiale della sanità riferisce che sul territorio ci sono stati oltre 70 attacchi a ospedali, ambulanze e medici. “Un numero che aumenta ogni giorno”. L'Oms ne conclude che “prendere di mira le strutture sanitarie è parte della strategia” russa.

A sostegno dell'Ucraina, una moltitudine di Stati. L'ultimo aiuto concreto in termini bellici arriva dalla Germania che ha inviato loro un rifornimento di 1.500 missili antiaerei e 100 mitragliatrici. Lo rendono noto più media, tra cui la Bbc.

Il presidente americano Joe Biden ha garantito "ulteriori sforzi per aiutare l'Ucraina a difendere il suo territorio" e per far sì che il presidente russo Vladimir Putin "risponda per la brutale aggressione da parte della Russia, comprese nuove sanzioni". Lo rende noto la Casa Bianca dopo l'incontro del presidente americano con il ministro degli Esteri ucraino e quello della Difesa. Biden ha poi dichiarato: Gli Usa saranno con l'Ucraina fino alla vittoria. Quello che sta succedendo cambierà il corso del XXI secolo". Durante l'incontro con i rifugiati ucraini a Varsavia, in Polonia ha affermato "Vladimir Putin è un macellaio".

E intanto il presidente ucraino Zelensky dichiara: “La Russia sta alimentando la corsa agli armamenti nucleari” ha poi aggiunto: "Si stanno vantando di poter distruggere con armi nucleari non solo un determinato Paese ma l'intero pianeta".

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Il sindaco di Kiev ha annullato il coprifuoco prolungato a partire da sabato: "Sarà possibile muoversi nella capitale e nella regione domenica pomeriggio", ha detto citato dalla Cnn. In una dichiarazione su Telegram, Klitschko ha detto che il coprifuoco previsto da sabato alle 20 fino alle 7 di lunedì non sarà introdotto". "L'orario del coprifuoco rimarrà normale, dalle 20 di sabato alle 7 di domenica".

Il Papa nell'udienza alla Federazione Italiana Ricetrasmissioni ha fatto sentire nuovamente la sua voce sulla situazione: "Speriamo e preghiamo perché questa guerra vergognosa per tutti noi, per tutta l'umanità, finisca al più presto: è inaccettabile; ogni giorno in più aggiunge altre morti e distruzioni". Ha poi continuato: "Tanta gente si è mobilitata per soccorrere i profughi. Gente comune, specialmente nei Paesi confinanti, ma anche qui in Italia, dove sono arrivati e continuano ad arrivare migliaia di ucraini. Il vostro contributo è prezioso, è un modo concreto, artigianale di costruire la pace".

Gli appelli del Papa non sembrano avere la minima influenza sul conflitto. Le forze russe hanno preso il controllo di Slavutych, una cittadina nel nord dell'Ucraina a pochi chilometri da Chernobyl. Lo riporta l'Independent. Le truppe hanno rapito il sindaco, Yuri Fomichev, e hanno occupato l'ospedale locale, ha reso noto il governatore della regione di Kiev. In seguito la testata locale Ukrainska Pravda riporta che il Sindaco "è stato liberato".

Intanto l'ambasciatore russo in Italia, Sergey Razov, si è presentato ieri in procura a Roma per depositare una denuncia contro il quotidiano La Stampa per apologia di reato ed istigazione a delinquere. Ne ha approfittato per una lunga conferenza stampa: "Non fa onore all'Italia mordere la mano di chi l'ha aiutata", ha detto tra l'altro il diplomatico, tornando sulla contrastata missione sanitaria "Dalla Russia con amore" del 2020 a Bergamo e Brescia. "Adesso tutto è stato rivoltato", ha lamentato Razov. In serata Mario Draghi ha espresso "la mia solidarietà sentita ai giornalisti e al direttore de La Stampa. La libertà di stampa è sancita dalla Costituzione e non è un caso che l'ambasciatore russo si sia espresso in questo modo: nel suo paese non c'è libertà di stampa. Da noi - ha concluso, rivolto ai giornalisti - si sta molto meglio, diteglielo anche voi!". "Non prendiamo lezioni da un regime illiberale che fa strage di umanità e di verità", ha assicurato da parte sua il direttore del giornale torinese, Massimo Giannini

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"Gli invasori russi hanno sparato e danneggiato il memoriale dell'Olocausto di Drobitsky Yar alla periferia di Kharkiv. I nazisti sono tornati. Esattamente 80 anni dopo". Lo scrive su Twitter il ministero della Difesa ucraino. Il Sindaco di Leopoli conferma su Telegram che ci sono state esplosioni in città.

"Oltre metà degli abitanti è fuggita da Chernihiv, che è completamente distrutta, e oltre 200 civili sono stati uccisi dall'inizio dell'invasione". Lo ha detto il Sindaco della città nel nord dell'Ucraina, vicino al confine con la Bielorussia, da giorni isolata per la distruzione di un ponte stradale sul fiume Desna, cruciale per i collegamenti con Kiev. "E' più facile contare le case intere che quelle distrutte", ha detto in conferenza stampa il primo cittadino citato dall'Ukrainska Pravda, aggiungendo che le evacuazioni sono impossibili. In città, ha aggiunto, manca l'elettricità e scarseggia l'acqua corrente.

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