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Ucraina: filorussi annunciano resa di alcuni soldati ucraini alla Azot di Severodonetsk

Le Autorità di Kiev rivendicano intanto l'affondamento di un rimorchiatore russo nell'area dell'Isola dei Serpenti

17 giu 2022

Di fronte all'enorme quantità di lutti e sofferenze, provocata dal conflitto, pare forse irrispettoso citare la notizia battuta poco fa dalle agenzie. Lo Eurovision Song Contest 2023 – è stato reso noto - non si svolgerà in Ucraina per ragioni di sicurezza ed organizzative. Solo uno spettacolo, si dirà; ma la decisione – scontata, visto quanto sta accadendo –, a suo modo conferma le previsioni di una guerra di lunga durata; che miete vittime ad un ritmo accelerato, dopo la decisione del Cremlino di assicurarsi - a qualunque prezzo – il controllo del Donbass. Parrebbe alle battute finali la battaglia di Severodonetsk, dopo l'annunciato ingresso, ieri – da parte dei separatisti –, nel perimetro dell'impianto chimico Azot: ultima sacca di resistenza ucraina; dove sarebbero rifugiati anche centinaia di civili.

Secondo fonti filo-russe alcuni soldati, proprio in queste ore, avrebbero iniziato ad arrendersi. Per il resto sembrerebbe crescere la pressione delle forze di Mosca in direzione di Sloviansk; mentre l'Ucraina rivendica l'affondamento di un rimorchiatore russo nei pressi della strategica Isola dei Serpenti, forse con l'utilizzo dei missili antinave Harpoon forniti dall'Occidente: potenziali “game changer” nel Mar Nero. Aggiornato, nel frattempo, il bilancio ONU delle vittime civili: quasi 4.500, dall'inizio dell'invasione. Dalle macerie di questa guerra, Kiev, spera si concretizzi quantomeno il sogno europeo. All'indomani della visita nella capitale di Draghi, Macron e Scholz, la raccomandazione della Commissione – al Consiglio UE – di dare all'Ucraina lo status di candidato all'ingresso nell'Unione. Ma deve fare ancora molto, ha puntualizzato von der Leyen. Zelensky, dal canto suo, ha parlato di giornata storica.





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