UCRAINA

Ucraina: indecisione sull'invio dei tank. Metsola sprona i Paesi europei

“Gli alleati si coordinino e procedano uniti”, è l'esortazione

Ucraina: indecisione sull'invio dei tank. Metsola sprona i Paesi europei.

L'indecisione sull'invio dei tank tedeschi all'Ucraina “sta uccidendo sempre più persone. Ogni giorno di ritardo vuol dire la morte”. Chiede di fare presto Kiev, tramite un messaggio diffuso dal Consigliere del presidente Zelensky. Un appello che arriva dopo il vertice di Ramstein dal quale è emersa, di fatto, una coalizione a due velocità: da una parte c'è chi vuole spingere per l'invio di mezzi militari e dall'altra Berlino che frena sui tank Leopard.

La Nato è spaccata, secondo la stampa americana. Un'analisi del New York Times parla di Gran Bretagna, Polonia e Paesi Baltici che premono per far arrivare tank e armi più pesanti. Ma il Pentagono sarebbe in linea con la Germania. Stati Uniti che stanno consigliando all'Ucraina di attendere l'ultimo pacchetto di armi e la fine dell'addestramento dei soldati prima di lanciare l'offensiva. Dall'altra parte, la Corea del Nord starebbe rifornendo la Russia di missili.

Nel clima di indecisione si inserisce la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, che in un'intervista alla Stampa esorta a procedere coesi. “Abbiamo urgente bisogno di un approccio unito per fornire i Leopard 2 a Kiev”, dichiara. Intanto si continua a combattere. Per gli ucraini, i russi stanno cercando di occupare completamente la regione di Donetsk. Il conto delle vittime e dei feriti aumenta: secondo stime Usa, le forze russe hanno perso 188mila soldati, tra morti e feriti, nell'esercito e tra i mercenari Wagner.

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