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Ucraina. L'autoproclamata Repubblica di Donetsk: "Fucileremo i mercenari"

13 lug 2022

“Saranno fucilati”. Questo il destino dei mercenari stranieri, secondo quanto dichiarato dall'autoproclamata Repubblica di Donetsk che vuole “giustiziarli con un plotone di esecuzione in forma non pubblica”. Nella stessa regione sale a 45 intanto il numero di morti accertato a seguito del bombardamento russo su un edificio residenziale della cittadina di Chasiv Yar. Il presidente ucraino Zelensky, nel suo solito messaggio notturno, sostiene che i russi non abbiano più forza strategica: “Non hanno il coraggio di riconoscere la sconfitta – dice – e di ritirare le loro truppe”. Intanto il numero di navi straniere nei porti del Danubio per trasportare il grano ucraino è raddoppiato, arrivando a 16.

A Istanbul i negoziati sullo sblocco delle esportazioni via mare fra delegazioni militari di Mosca e Kiev, con la mediazione di Ankara e di rappresentanti dell'Onu. Mentre il Cremlino annuncia per il 19 luglio un viaggio del presidente Putin in Iran per colloqui sulla situazione in Ucraina: sarà presente anche il presidente turco Erdogan. E proprio Teheran nega di voler fornire droni militari alla Russia, come aveva denunciato ieri la Casa Bianca. Gli Stati Uniti invece preparano un altro miliardo e 700mila dollari di nuovi aiuti umanitari per Kiev. E anche l'Ecofin ha dato il via libera ufficiale al pacchetto da un miliardo destinato all'Ucraina.





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