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Ucraina: Medvedev evoca la rappresaglia nucleare in caso di attacchi alla Crimea o alla Russia “profonda”

Duri combattimenti intanto nel Donbass. Il fondatore della Wagner provoca Zelensky, invitandolo a non ritirare le truppe da Bakhmut

4 feb 2023

Non solo le truppe al fronte; l'intero popolo ucraino è esposto alle durezze di questa guerra. Fondamentale allora, per Zelensky, offrire una prospettiva: il sogno dell'ingresso a pieno titolo nella famiglia europea. Non sarà facile, essendo richiesta l'unanimità dei Paesi membri. Dopo il vertice con la Commissione UE il Presidente ostenta sicurezza; parlando del 2023 come l'anno del possibile avvio dei negoziati.

Dossier teoricamente di peso in ottica negoziale; l'integrazione europea potrebbe infatti bilanciare dolorose concessioni al tavolo delle trattative. Ma non è questa, al momento, l'agenda di Kiev; determinata piuttosto a sbaragliare sul campo gli aggressori e cacciarli anche dalla Crimea, senza curarsi delle possibili conseguenze. Apocalittiche, ad avviso di Mevedev, che ha richiamato la dottrina nucleare russa. L'ex Presidente non è di certo nuovo a simili uscite; ma lo scenario evocato non è comunque un'ipotesi remota. Ormai radicata, a Mosca, la convinzione di combattere una battaglia esistenziale contro l'intero Occidente.

E ogni margine di manovra diplomatica pare precluso. Restano gli estemporanei tentativi di mediazione di attori terzi; come gli Emirati Arabi, i cui buoni uffici hanno consentito un nuovo scambio di prigionieri. Per il resto guerra senza quartiere, specie nel settore di Bakhmut: buco nero che inghiotte vite a ritmi vertiginosi. Fino a che il rateo di perdite era favorevole, per Kiev sembrava conveniente – da un punto di vista militare – la resistenza ad oltranza. Ma secondo alcuni analisti i rapporti numerici si sono ora invertiti; e le forze ucraine – già duramente provate - rischiano di dissanguarsi ulteriormente a difesa di una città di limitata rilevanza strategica. Da qui la provocazione di Prigozhin: il fondatore della Wagner – la compagnia di contractors, in prima linea in questa zona – ha invitato Zelensky a non ritirare le truppe. Significherebbe “mostrare codardia – ha aggiunto velenosamente - , non sarai più rispettato”.





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