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Ucraina: Mosca intensifica l'offensiva alla vigilia dei nuovi negoziati

1 mar 2022
@ebu.ch
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Mosca intensifica l'offensiva in Ucraina e andrà avanti "fino al raggiungimento degli obiettivi". E mentre un convoglio di blindati di più di 60 chilometri marcia su Kiev, le forze armate russe colpiscono la Torre della Tv della capitale ucraina provocando almeno 5 vittime. L'ambasciata ucraina presso la Santa Sede riferisce intanto che, 'secondo l'intelligence, le truppe russe stanno preparando un attacco aereo sulla cattedrale di Santa Sofia a Kiev, patrimonio dell'Unesco'. Missili e bombe hanno colpito il centro di Kharkiv, devastata la piazza della Libertà. Decine le vittime. Annunciato per domani il secondo round di colloqui russo-ucraini.

Il premier Draghi parla alle Camere e ribadisce la solidarietà dell'Italia all'Ucraina dopo l'invasione russa, attacca 'il disegno revanscista' di Putin e il ricatto nucleare, e sottolinea la necessità di una reazione rapida, ferma, unitaria. Cercare la pace "è difficile, per cercare la pace bisogna volere la pace e chi ha più di 60 chilometri di carri armati davanti le porte di Kiev non vuole la pace in questo momento", dice il premier. L'Aula del Senato approva la risoluzione bipartisan con 244 voti favorevoli, 13 contrari e 3 astenuti. FdI vota a favore. Intanto il presidente ucraino Zelensky in videocollegamento con la plenaria straordinaria del Parlamento Ue chiede agli europei "di provare che siete con l'Ucraina. Putin ieri ha ucciso 19 bambini', ha aggiunto.


Sul fronte economico Mosca si aggrappa a Pechino. La Russia non potrà che guardare oltre la Grande Muraglia, alla Cina, per contenere i danni alla sua economia delle pesantissime sanzioni di Usa, Ue e alleati decise contro l'invasione dell'Ucraina. Ma su Pechino cresce il pressing della comunità internazionale, incluso quello di Kiev, per una reale moral suasion. Alla Cina si chiede un intervento sul partner e alleato di fronte a scenari che colpirebbero direttamente anche gli interessi cinesi.

Corridoi speciali per i minori profughi, procedure semplificate, 16 mila posti in più autorizzati nelle reti e nei sistemi di accoglienza, Regioni e prefetture mobilitate. L'Italia, ha assicurato il presidente del Consiglio Mario Draghi, "è impegnata in prima linea per sostenere l'Ucraina dal punto di vista umanitario e migratorio". Il flusso si preannuncia imponente. Secondo l'Associazione Italia-Ucraina potrebbero essere "circa 800-900 mila" le persone in fuga dalle bombe di Mosca che arriveranno nel nostro Paese.






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