
Mentre si susseguono le dichiarazioni da una parte all'altra del mondo per una possibile trattativa sull'Ucraina, nel dibattito torna la narrazione atomica, seppure in modo indiretto. E' il presidente russo Putin a fare un riferimento al nucleare. “Abbiamo abbastanza forza e risorse per portare a conclusione quanto iniziato nel 2022” senza ricorrere ad armi atomiche, dice Putin in un'intervista-documentario realizzata dalla tv russa. Non sono state utilizzate, aggiunge, “nonostante le provocazioni”.
Allo stesso tempo sembra tendere la mano. “Riconciliarci con il popolo ucraino sarà inevitabile”, afferma. Per Putin “è solo questione di tempo”. La vede diversamente il presidente degli Stati Uniti Trump, secondo il quale la pace sarà “forse impossibile”, visto l'”odio tremendo” tra Putin e Zelensky e tra i generali. In ogni modo, per il tycoon ci sarebbero comunque “ottime possibilità di farcela”.
Da Kiev, oggetto di raid russi nelle scorse ore, il presidente Zelensky accusa Mosca di cinismo. “Chiedono una tregua per il 9 maggio – rimarca – mentre attaccano l'Ucraina ogni giorno”. Il Paese si dice pronto a un cessate il fuoco ma, puntualizza Zelensky, se durerà almeno un mese.