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Ucraina: si stringe la morsa su Severodonetsk, ma le forze ucraine contraccano nell'oblast di Kherson

Oggi la visita a Kiev di Ursula von der Leyen

11 giu 2022
Ucraina: si stringe la morsa su Severodonetsk, ma le forze ucraine contraccano nell'oblast di Kherson

Nelle ultime ore notizie contrastanti, dai campi di battaglia; da valutare con attenzione, vista la forte propaganda dei belligeranti. Segnalata una controffensiva ucraina negli oblast di Zaporizhia e Kherson: occupati nelle prime fasi dell'invasione, e dove sarebbe in corso un processo di progressiva russificazione. Gli attacchi starebbero investendo in particolare la “testa di ponte” ad ovest del Dnepr: strategica – per il Cremlino -, sia per una eventuale proiezione su Odessa; sia in ottica negoziale, come possibile contropartita. Da verificare, tuttavia, la portata dell'iniziativa di Kiev. Nei giorni precedenti altri attacchi - in queste aree - si sarebbero conclusi con elevate perdite e modesti guadagni territoriali.

Potrebbe trattarsi allora di un'azione diversiva, con l'obiettivo di alleggerire la pressione sul Donbass, dove si concentra lo sforzo bellico di Mosca. A Severodonetsk potrebbe riproporsi una situazione già vista a Mariupol, con le forze di Kiev asserragliate nella zona industriale, e poste di fronte a un dilemma: ripiegare su posizioni più difendibili, o resistere sul posto; con il rischio di pesanti perdite, anche di civili: che a centinaia si sarebbero rifugiati negli impianti. Ben rodata, del resto, la tattica russa in questa fase: piccoli ma costanti avanzamenti, preceduti da un intenso fuoco di artiglieria. Dall'altra parte le autorità militari ucraine lamentano una drammatica carenza di armi e munizioni: necessarie in enormi quantità, per una simile guerra di logoramento. Da qui le pressanti richieste di nuove forniture all'Occidente, perché il fronte non collassi.

In questo quadro l'ultima uscita di Biden, che ha ricordato come Zelensky – prima della guerra - non avesse ascoltato gli avvisi di una imminente invasione russa. Dichiarazione che si presta a più letture. Ribadisce intanto la propria ferma postura euro-atlantica Ursula von der Leyen, per la seconda volta, oggi, in visita a Kiev, dove ha incontrato Zelensky; che ha chiesto all'UE nuove sanzioni e il blocco delle attività di tutte le banche russe. Venerdì il parere della Commissione europea sulla concessione dello status di candidato UE all'Ucraina. La decisione finale spetterà al Consiglio europeo, probabilmente già al vertice di fine giugno.






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