Logo San Marino RTV

Vaccini: AstraZeneca annuncia nuovi tagli alle forniture verso l'UE. Cresce la tensione nell'Unione

I leader di Austria, Repubblica Ceca, Slovenia, Bulgaria e Lettonia hanno inviato una lettera ai vertici dell'UE. Lamentano una distribuzione non equa delle dosi agli Stati membri e chiedono la convocazione di un summit

13 mar 2021
Vaccini: AstraZeneca annuncia nuovi tagli alle forniture verso l'UE. Cresce la tensione nell'Unione
Vaccini: AstraZeneca annuncia nuovi tagli alle forniture verso l'UE. Cresce la tensione nell'Unione

Ad aggravare il quadro l'annuncio, oggi, da parte di AstraZeneca, di nuovi tagli alle forniture del proprio vaccino all'UE. Ad incidere – a quanto pare – anche alcune problematiche ad un impianto di produzione in Olanda. A Bruxelles si starebbero vagliando “tutte le possibili misure da prendere”, nei confronti del colosso farmaceutico anglo-svedese. Anche perché la pressione, sulle istituzioni comunitarie, aumenta di giorno in giorno. Del resto la campagna d'immunizzazione era un banco di prova decisivo, dopo lo choc della Brexit. Il risultato è che, a dispetto di molte previsioni, nel Regno Unito si procede a pieno regime con le vaccinazioni, mentre l'UE arranca.

Come se non bastasse, nei giorni scorsi, le indiscrezioni riguardanti l'esportazione di 34 milioni di dosi in Paesi terzi; cui erano seguite dure polemiche, le ennesime, dopo quelle sui contratti. Situazione che sta provocando forti tensioni in seno all'Unione, e che ha spinto i leader di Austria, Repubblica Ceca, Slovenia, Bulgaria e Lettonia, ad inviare una lettera al Presidente del Consiglio europeo, Charles Michel – e ad Ursula Von der Leyen –, nella quale si sollecita la convocazione di un vertice. “Le distribuzioni delle dosi da parte delle aziende farmaceutiche agli Stati membri – si afferma infatti nella missiva - non vengono attuate” su basi eque. Fonti dell'Unione ricordano come Michel abbia già disposto un incontro per il 25 e 26 marzo, nel quale si discuterà nuovamente del coordinamento sul Covid.

Proprio quello che sembra progressivamente venire a mancare; la dimostrazione si è avuta con l'acquisto da parte di Slovacchia e Ungheria del vaccino russo Sputnik V, non ancora autorizzato dall'EMA. Una mossa che peraltro ha provocato una crisi di governo a Bratislava, e le dimissioni del Ministro della Salute Marek Krajčí.





Riproduzione riservata ©