L'Italia celebra 65 anni di Repubblica, 150 anni di unità e accanto a sé vuole i Paesi Amici. A Roma sono presenti più di 80 delegazioni estere, oltre 40 Capi di stato e Regnanti. Tra questi siedono, in prima fila, nel palco delle autorità, Maria Luisa Berti e Filippo Tamagnini. Con loro, l'ambasciatore Daniela Rotondaro e Marcello Beccari. I Capitani Reggenti sono accanto al presidente del parlamento portoghese, Gama e al co-principe di Andorra, arcivescovo Sicilia. Prima della parata militare, il presidente Napolitano saluta le delegazioni e stringe la mano ai Reggenti. Subito dopo un breve colloquio con il vice presidente americano, Joe Biden. Un momento nel quale salutano anche le altre delegazioni presenti, soprattutto i rappresentanti dei piccoli stati. Poi ha inizio la sfilata, con 5 tricolori che rappresentano l'evoluzione della bandiera in 214 anni. Insieme a Maria Luisa Berti e Filippo Tamagnini, seguono la cerimonia anche il presidente russo Medvedev, l'Afgano Karzai, l'israeliano Peres e il palestinese Abu Mazen. Diversi i reali. Da Juan Carlos di Spagna al principe Guglielmo del Lussemburgo. Lungo via dei Fori Imperiali, in una città blindata per le tante autorità presenti, sfilano i reparti delle Forze Armate, con una sezione storica. Mezzi e uomini in divisa d'epoca. 5.236 militari, 460 civili, 216 quadrupedi, 196 mezzi, 9 velicoli. La parata si snoda per oltre un'ora e mezza. In molte occasioni i Capi di stato la seguono in piedi, rendendo omaggio a chi ha servito lo Stato italiano con impegno e abnegazione, talvolta fino al sacrificio della vita. Per chiudere con la Pattuglia Acrobatica Nazionale che disegna nel cielo il Tricolore più lungo del mondo. Nel pomeriggio le celebrazioni si sposteranno al Quirinale dove il Presidente Napolitano accoglierà i Capitani Reggenti e le altre delegazioni ospiti.
da Roma Giovanna Bartolucci
da Roma Giovanna Bartolucci
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