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A porte chiuse il riferimento di Beccari su addendum Accordo Ue

Il Segretario informa che la conferenza interazionale sulla Palestina in programma domani all'Onu verrà sospesa. I paesi non vi prenderanno parte, compreso San Marino

di Monica Fabbri
16 giu 2025

In seduta segreta il Segretario agli Esteri Luca Beccari, come annunciato, riferisce in merito all’Accordo di Associazione con l’Unione Europea, con focus sull'addendum, di cui tanto si è discusso negli ultimi mesi, necessario passaggio preliminare alla firma con Bruxelles, e su cui c'è già il benestare di tutti gli stati Ue, quindi anche dell'Italia.

Si parla invece in seduta pubblica dell'Accordo firmato a Berna tra San Marino e Svizzera sullo scambio di giovani lavoratori. L'intesa - afferma Beccari - consentirà ai cittadini dei due Paesi tra i 18 e i 35 anni, di accedere a impieghi nell’uno o nell’altro Stato, per perfezionare le proprie competenze professionali, lavorative e linguistiche. Una risposta, dunque, ai non pochi sammarinesi che, nel corso degli anni, sono stati esclusi dall'inserimento in realtà come multinazionali o banche svizzere, e che, per soddisfare questa esigenza, hanno dovuto fare ricorso al passaporto italiano. Inizialmente è previsto un tetto massimo di 20 giovani, definito dal Segretario “un buon punto di partenza”. Un accordo ritenuto molto importante anche da Nicola Renzi di RF, poiché – dice - restituisce dignità e riconoscibilità al nostro Paese e alla nostra realtà statuale

Infine, su domanda specifica di Matteo Zeppa di Rete, Beccari conferma che la Conferenza Internazionale sulla questione palestinese promossa da Arabia Saudita e Francia, in programma domani a Palazzo di Vetro dell’ONU e alla quale anche San Marino avrebbe dovuto partecipare, verrà avviata formalmente ma sospesa immediatamente dopo. Di fatto, quindi, tutti i leader che avevano confermato la loro presenza non vi prenderanno parte, San Marino compreso, “vista la situazione attuale e l’impossibilità di garantire la partecipazione in sicurezza di numerosi Paesi, in particolare di quelli provenienti dall’area mediorientale”. “Parteciperà comunque il nostro ambasciatore, rappresentante permanente – comunica il Segretario - per capire se esista già un’ipotesi di nuova data o se questa dovrà ancora essere definita”.






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