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Aborto: lettera aperta alle sammarinesi delle firmatarie

21 set 2016
lettera aperta alle sammarinesi delle firmatarie
lettera aperta alle sammarinesi delle firmatarie
"Un sentito grazie ai consiglieri che ci hanno consentito di fare un passo in avanti; - scrivono le firmatarie delle Istanze - Non tutto è andato bene; si arrangino le emarginate, si arrangino le minorenni"..." Dovrete andarvene di nascosto oltre confine, senza tutela alcuna". Un passo avanti piccolo piccolo, proseguono, ancora lontano dal rendere la maternità una scelta, sempre. Una scelta da facilitare, da sostenere, ma una scelta tra le altre dei nostri percorsi di vita. Sull'Odg della Dc ritengono che il legislatore non abbia fatto alcun riconoscimento alla autodeterminazione della donna, il cui corpo deve restare- suo malgrado- a disposizione della funzione riproduttiva.
"L’aborto- per questo odg, ma non per le istanze d'arengo approvate- diventerà lecito solo se il proseguimento della gravidanza mette a rischio la vita della madre, a deciderlo saranno tre medici ed alla donna resta l’opzione martirio. Ci fa orrore il pensiero del collegio medico mentre la poveretta rischia la vita". Unica nota positiva, l’estensione degli assegni famigliari al periodo della gravidanza , ma è comunque ben misera risposta a situazioni di indigenza e disagio. "Non viene qui accolta nessuna raccomandazione europea - concludono le istanti - volta a rendere l’aborto accessibile, legale e sicuro, raccomandazione che, unita all’incremento delle misure sociali a sostegno della maternità, ha provocato ovunque una significativa riduzione delle stesse interruzioni volontarie di gravidanza"

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