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Accordo di cooperazione economica in Consiglio

4 mar 2004
Accordo di cooperazione economica in Consiglio
L’accordo di cooperazione economica approda in Consiglio Grande e Generale, lo chiedevano i partiti minori con un ordine del giorno, lo auspicava lo stesso Segretario di Stato per gli Aaffari Esteri, Fabio Berardi, che nell’ultima sessione parlamentare aveva invitato l’Ufficio di Presidenza ad inserirlo nel primo ordine del giorno utile. Dopo le polemiche innescate le scorse settimane dalle forze di opposizione, sulla consegna tardiva del documento partito per la Farnesina, l’assemblea consiliare si appresta a valutare non solo i singoli articoli contenuti nella bozza d‘intesa, ma anche i passaggi diplomatici e lo stato delle relazioni tra i due paesi. Non verrà invee discussa in questa sessione la nuova legge sulla Corte dei Conti, che dovrà sostituire la precedente, approvata a maggioranza ma senza il raggiungimento del quorum previsto dei due terzi del parlamento. Per questo progetto legislativo, sul quale tutte le forze politiche si sono dichiarate concordi, si attende l’espletamento degli ultimi confronti per portarlo poi in votazione nella prossima sessione consiliare, sempre con procedura d’urgenza. Fissata dall’Ufficio di Presidenza anche la data di riunione del Consiglio Grande e Generale e gli argomenti all’ordine del giorno. I rappresentanti dei gruppi consiliari saliranno a Palazzo Pubblico per tre giornate: il 9, il 10 e il 12 marzo, nelle ore pomeridiane e serali. Prevista per venerdì l’interruzione dei lavori per procedere all’elezione dei Capitani Reggenti per il prossimo semestre. Nessuna conferma ancora dalle forze di maggioranza alle indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi, secondo le quali a ricoprire la suprema magistratura saranno Marino Riccardi e Paolo Bollini. Toccherà agli organismi interni dei partiti designare i candidati e all’assemblea consiliare eleggerli. Numerosi gli argomenti iscritti nell’ordine del giorno oltre al dibattito sulla politica estera: si va dal voto delle ultime istanze d’arengo in attesa di discussione alle permute e assegnazioni varie, al decreto sulle violazioni amministrative. Prevista anche la presentazione della relazione annuale sullo stato sanitario, l’integrazione dell’accordo con le organizzazioni sindacali sulla stabilizzazione di alcuni dipendenti pubblici e l’ordine del giorno sui lavori atipici e la formazione giovanile.

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