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Accordo Ue: primi incontri voluti dalla Segreteria Esteri con le varie espressioni della società civile

di Silvia Pelliccioni
28 mar 2019
Accordo Ue: primi incontri voluti dalla Segreteria Esteri con le varie espressioni della società civile

Un primo aggiornamento sul percorso in un clima sereno: davanti a sindacati, categorie economiche ed ordini professionali il Segretario di Stato per gli Affari Esteri riferisce sullo stato della trattativa per l'accordo di associazione con l'Unione europea.

“Condividiamo l'obiettivo dell'integrazione - sostiene la Centrale Sindacale Unitaria - ma è necessario che si faccia chiarezza sui contenuti e il percorso che ci attende. Altresì necessario – raccomandano CSdL e CDLS - che tale progetto sia ampiamente condiviso dalla cittadinanza, e per fare ciò occorre la massima informazione e il coinvolgimento del paese”.

Concorda l'Usl: “Approviamo la logica della trasparenza – commentano - perché è bene che la cittadinanza sia informata sul percorso. E più nello specifico, “è giusto salvaguardare la nostra sovranità, - affermano dal sindacato - ma questo non significa essere avulsi dal contesto internazionale”.

Sempre stata aperta all'Unione europea, Osla ma - precisano – “è chiaro che San Marino presenta delle particolarità, in quanto a dimensioni e sistema Paese, pertanto bisogna capire quali siano i termini dell'accordo e le tempistiche per il recepimento dell'acquis comunitario”.

“L'Ue – ricorda l'Ordine degli Avvocati e Notai - chiede la parafatura dell'accordo entro giugno sotto l'amministrazione Juncker. Bisogna cercare dunque di serrare gli incontri – esortano - per arrivare ad una firma. E sarà comunque un accordo quadro, non dettagliato, - precisano - con la possibilità successivamente di riempimento della cornice”. All'appello manca l'Anis: saltato il confronto già in programma, un nuovo incontro sarà fissato a breve.

Soddisfatto dello scambio di vedute, Nicola Renzi: “Un aggiornamento molto apprezzato” - lo definisce il Segretario - ognuno ha parlato delle proprie specificità. Ci viene chiesto maggiore coinvolgimento della cittadinanza e così – assicura - intendiamo procedere”. 


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