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Accordo Ue, tutti i gruppi sottoscrivono il documento per preparare il Paese alla firma nel 2023

40 favorevoli un solo non votante. Accolte le proposte del Segretario agli Esteri Luca Beccari

di Luca Salvatori
12 lug 2022

Un lungo dibattito introdotto dal riferimento del Segretario di Stato agli Esteri Luca Beccari e concluso poco dopo le 19 con un ordine del giorno sottoscritto da tutti i gruppi consiliari: 40 voti favorevoli e un non votante l'esito finale. Il documento ha accolto le proposte espresse nel riferimento del Segretario Beccari che ha ricordato come ad oltre sette anni dall'avvio della trattativa con Bruxelles per l'accordo di associazione con l'Ue, ora c'è una data per una possibile conclusione: il secondo semestre 2023, termine indicato dal Vicepresidente della Commissione Ue Maroš Šefčovič allo stesso Beccari, nel mese di giugno. Il Segretario agli Esteri ha esortato a non avere un approccio conservativo con il timore di perdere qualcosa ma piuttosto a puntare alle maggiori opportunità insite nel pieno accesso al mercato unico, alla pari degli stati membri, a fronte del recepimento dell'aquis comunitario.
E per quel che riguarda aspetti sensibili per stati di piccole dimensioni, come la libera circolazione delle persone e dei lavoratori, ha ricordato che sono possibili periodi di adattamento e clausole di salvaguardia. Beccari ha concluso il riferimento con tre proposte, accolte dall'ordine del giorno finale, per consentire a San Marino di essere pronta, entro la fine del 2023, quando potrebbe arrivare la firma. Occorre creare – ha detto –: un sistema organico di valutazione di conformità Ue delle norme che si andranno a varare d'ora in poi; serve una sede di confronto istituzionale specifica e permanente- oltre alla commissione affari esteri - che coinvolga anche l'opposizione; serve anche il potenziamento delle risorse umane che si occupano dei vari dossier connaturati alla maggiore integrazione con l'Unione Europea. Diversi i consiglieri, sia di maggioranza che opposizione, che sull'accordo con l'UE hanno auspicato un passaggio referendario. La seduta del Consiglio Grande e Generale riprende domani alle 9 con la presa d’atto della relazione consuntiva e del bilancio 2021 di Banca Centrale.





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