"Adesso.sm": no al ritorno al passato sulla legge elettorale con continui cambi di governo

Su due, dei tre referendum annunciati dall'opposizione, “Adesso.sm” si dice d'accordo, ritenendo quindi inutile il ricorso alle urne, sul terzo invece – quello che vuol modificare la legge elettorale – la coalizione di maggioranza dichiara aperta contrarietà.
E per illustrare le proprie convinzioni “Adesso.sm” si è presentata in conferenza stampa anche con Vladimiro Selva, ex consigliere Psd, ora vicino ad Ssd, oltreché con Marika Montemaggi di Civico 10, Nicola Selva di Repubblica Futura ed Eva Guidi di Sinistra Socialista Democratica.
Vladimiro Selva ha ricordato la genesi, nel 2005, della legge elettorale approvata nel 2007, nata per contrastare la deriva di quegli anni in cui i partiti avevano mano libera nel fare e disfare governi col risultato di ben sei crisi e altrettanti nuovi esecutivi in una sola legislatura.
Eva Guidi precisa di non disporre del quesito referendario esatto ma in base alle informazioni disponibili quello sulla legge elettorale sarebbe un ritorno al passato, anche se “Adesso.sm” è tuttavia disponibile a ragionare su eventuali modifiche.
Marika Montemaggi ha chiarito inoltre che nessuno in maggioranza vuole vendere o privatizzare l'Aass.
Il merito al quesito che vuole impedire la trasformazione dei crediti di imposta delle banche in titoli del debito pubblico il Governo, ha detto Montemaggi, non eserciterà la delega prevista dalla finanziaria e presenterà, anzi, un provvedimento normativo che supererà quell'orientamento.

l.s.

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