Adesso.sm: "Turismo e Territorio insieme? Settori strettamente legati quando si parla di interventi infrastrutturali"

Mattinata di confronto per Adesso.sm: la maggioranza da un lato tira le fila dell'incontro di ieri con Democrazia in Movimento sul Bilancio 2017, dall'altro prende atto delle critiche mosse dalle associazioni di categoria verso decisioni assunte riguardo alle segreterie di Stato e relative deleghe. Soddisfazione, in primis, per la buona disponibilità dimostrata da Rete e Movimento Democratico San Marino Insieme sulla procedura d'urgenza: il tempo stringe – ribadisce Enrico Carattoni – bisogna approvare il bilancio entro il 31 dicembre, evitando il ricorso all'esercizio provvisorio per non arrecare ricadute negative sul Paese e grandi difficoltà operative all’amministrazione”. Il confronto con San Marino Prima di Tutto, saltato – pare - per l'assenza di diversi esponenti fuori territorio per il ponte dell'Immacolata, riprenderà lunedì pomeriggio, insieme a tutta l'opposizione, al termine della già fissata seduta consiliare. Sullo sfondo, presumibilmente non prima del 28 dicembre, l'insediamento del nuovo Governo. Si apprende, intanto, che non è stato presentato alcun ricorso, come il riconteggio delle schede, legato alle ultime elezioni: oggi alle 14,15 scadeva infatti il termine ultimo per farlo.
Sulla questione invece dell'accorpamento del Turismo alla segreteria Territorio sollevata dallo Ius, Carattoni si dice stupito dalla polemica: “Altroché sotto delega – obietta – i due settori, come già evidenziato nel nostro programma, sono strettamente legati soprattutto quando si tratta di ragionare di interventi infrastrutturali, magari come quelli di cui necessita il centro storico, dai parcheggi ai nuovi impianti di risalita. Il turismo in buona sostanza – osserva infine - non può prescindere dagli investimenti sul territorio”.
Intanto, a detta di molti, il clima resta teso all'interno di San Marino Prima di Tutto: la Dc in particolare è in fase di riflessione e sta facendo i conti con le recenti prese di posizione di alcune giovani leve come Federico Cavalli e William Casali: il primo chiede le dimissioni di tutto il gruppo dirigente; il secondo invita ad avviare immediatamente i lavori per il Congresso, permettendo ai nuovi candidati di far sentire la propria voce nel prossimo consiglio centrale". A dar loro manforte anche Alessandro Cardelli, uno dei più votati tra le fila democristiane, il quale affida a Facebook il proprio pensiero: “Ho sempre creduto nella Dc, molto spesso, recentemente, – scrive - non ho però creduto in alcune persone che la rappresentavano. E come me, tantissimi sammarinesi, soprattutto giovani che per questo hanno fatto scelte diverse. E li capisco! Scandali, malaffare, scelte sbagliate, mancate scelte, immobilismo, eccessivo conservatorismo, mancato rinnovamento. Oggi abbiamo pagato tutto questo, ma da qui bisogna ripartire. In tanti – chiosa - dovranno fare un passo indietro”.

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