L'Agenda

L'Agenda.
La prima, è quella di mezzogiorno del 30 settembre, data in cui dovranno essere presentate le liste in lizza il nove novembre. Un mese e mezzo per decidere coalizioni e liste che le andranno a comporre. Tutti i partiti più o meno informalmente tornano a incontrarsi.
Di ufficiale c’è la data di martedì con la coalizione guidata da Partito dei Socialisti e Democratici e con Sinistra Unita e Democratici di Centro che focalizzerà gli aspetti programmatici e organizzativi.
Di più difficile gestione le cose in casa democristiana. Anche lei alle prese con incontri in parte fissati e da fissare. Martedì per esempio con Noi Sammarinesi. Intanto l’appuntamento dal 21 agosto è con la 35° edizione della Festa dell’Amicizia che al suo interno, nei dibattiti politici in calendario, e negli incontri a margine, meno pubblicizzati, metterà alla prova alleanze e intese. La formazione delle liste, in casa democristiana è un discorso ancora aperto, almeno in questo momento, più che ragionare sulla coalizione, dove l’accordo a quel punto sarà sul programma da presentare ai cittadini. La nuova legge elettorale parla chiaro. Lo sbarramento del 3,5% sulle liste impone molta attenzione nella loro compilazione. Nessuno vuole restare penalizzato e i primi a rivendicare i loro diritti sono i partiti più piccoli, costretti a fare i conti con forze maggiormente rappresentate.
Su una cosa sembrano tutti d’accordo: semplificare il quadro politico, che si traduce in non più di due coalizioni e non più di due, tre liste al loro interno. Allontanando sempre più l’ipotesi terzo polo.

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