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Agricoltura biologica: bando di concessione di 50 ettari di terreni pubblici

di Monica Fabbri
11 gen 2022

Riformare l'agricoltura e dotare San Marino di uno nuovo strumento di pianificazione generale del territorio sono i due obiettivi su cui punta per il 2022 il Segretario Stefano Canti. Il suo sguardo va al biologico, opportunità che sta dando i suoi frutti: il comparto occupa circa il 20% dei 2500 ettari di superficie coltivata. Su 45 operatori, 37 sono bio agricoli e altri 8 operano nell'ambito della trasformazione e commercializzazione. Per incentivare il settore, Canti ha portato in Congresso una delibera che integra il regolamento di concessione di affitto dei terreni dello Stato e che, al contempo, emette un bando per la concessione di 50 ettari pubblici ad oggi incolti.

"Il primo aspetto positivo è che il 10% di queste superfici dovrà rimanere incolto per consentire il ripopolamento e quindi una biodiversità”, afferma Canti. “Verrà inoltre inserito l'obbligo per gli operatori agricoli di dotare questi terreni di una pozza d'acqua per consentire agli animali di abbeverarsi nei periodi di siccità”.

Fronte PRG, è stato costituito un gruppo di lavoro di verifica della proposta dell'architetto Boeri. In pratica verranno individuati punti fermi e criticità. Messa a punto la documentazione, Canti si augura di trovare la massima condivisione per dare nuovo impulso al territorio. Occasione perfetta per presentare il progetto, il mese di ottobre: dal 3 al 6 si terrà infatti in Repubblica l'83esima Conferenza dell'UNECE.

Nel servizio l'intervista al Segretario al Territorio Stefano Canti





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