I partiti schierano i propri candidati, ma non mancano i malumori, specie nel Pd, e le gaffe, come quella del M5S. Intanto alla stampa estera Massimo D'Alema bacchetta l'Europa anche per “tollerare al suo interno i paradisi fiscali”.
Il Partito Democratico ha approvato i suoi candidati durante una riunione drammatica conclusasi solo in piena notte al Nazareno.
Tra gli esclusi eccellenti, Gianni Cuperlo, e il senatore Luigi Manconi.
Fa discutere anche il mancato rispetto delle quote rosa in Emilia Romagna, al 38,7%. Così come infiniti malumori hanno provocato le candidature, nella stessa regione, di politici non appartenenti all'area Pd. E' il caso di Bologna, dove contro l'ex presidente di regione Vasco Errani, di Liberi e Uguali, i Democratici presenteranno Pierferdinando Casini. A Modena ci sarà la ministra Lorenzin, a Rimini Sergio Pizzolante, di Civica Popolare. A Pesaro confermato il nome forte di Marco Minniti.
Non senza discussioni Maria Elena Boschi, toscana doc, è stata dirottata a Bolzano.
E' la Lega a fare il pieno nei collegi uninominali in Emilia Romagna rispetto a Forza Italia: 15 contro 7. In Lombardia, per Forza Italia al Senato, ci sarà l'ex amministratore delegato del Milan Adriano Galliani. A Milano, per la Camera, si presenta Laura Boldrini, mentre Pietro Grasso sarà in Sicilia.
Il M5S gioca la carta della società civile e schiera diversi esponenti esterni: uno di questi, l'ammiraglio in congedo Rinaldo Veri però, si è dovuto ritirare. Presentatosi come “non politico” proprio alle presentazioni ufficiali, era invece consigliere comunale a Ortona per una lista civica collegata al Pd. E nel presentare alla stampa estera i candidati d'oltre confine, Massimo D'Alema mostra gli artigli contro l'Europa, da “europeista convinto e appassionato”, dice. Ma niente paura, San Marino è escluso dalla categoria dei paradisi fiscali.
Francesca Biliotti
Nel video l'intervento di Massimo D'Alema, Liberi e Uguali
Il Partito Democratico ha approvato i suoi candidati durante una riunione drammatica conclusasi solo in piena notte al Nazareno.
Tra gli esclusi eccellenti, Gianni Cuperlo, e il senatore Luigi Manconi.
Fa discutere anche il mancato rispetto delle quote rosa in Emilia Romagna, al 38,7%. Così come infiniti malumori hanno provocato le candidature, nella stessa regione, di politici non appartenenti all'area Pd. E' il caso di Bologna, dove contro l'ex presidente di regione Vasco Errani, di Liberi e Uguali, i Democratici presenteranno Pierferdinando Casini. A Modena ci sarà la ministra Lorenzin, a Rimini Sergio Pizzolante, di Civica Popolare. A Pesaro confermato il nome forte di Marco Minniti.
Non senza discussioni Maria Elena Boschi, toscana doc, è stata dirottata a Bolzano.
E' la Lega a fare il pieno nei collegi uninominali in Emilia Romagna rispetto a Forza Italia: 15 contro 7. In Lombardia, per Forza Italia al Senato, ci sarà l'ex amministratore delegato del Milan Adriano Galliani. A Milano, per la Camera, si presenta Laura Boldrini, mentre Pietro Grasso sarà in Sicilia.
Il M5S gioca la carta della società civile e schiera diversi esponenti esterni: uno di questi, l'ammiraglio in congedo Rinaldo Veri però, si è dovuto ritirare. Presentatosi come “non politico” proprio alle presentazioni ufficiali, era invece consigliere comunale a Ortona per una lista civica collegata al Pd. E nel presentare alla stampa estera i candidati d'oltre confine, Massimo D'Alema mostra gli artigli contro l'Europa, da “europeista convinto e appassionato”, dice. Ma niente paura, San Marino è escluso dalla categoria dei paradisi fiscali.
Francesca Biliotti
Nel video l'intervento di Massimo D'Alema, Liberi e Uguali
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