SU: alla "Festa d'Estate" si è parlato di diritti civili

“In un periodo nel quale i diritti sociali vengono sistematicamente calpestati – è stato detto dai presenti – non bisogna comunque dimenticare quelli civili”. Dibattito – quello alla Festa d'Estate - per ricordare il quarantennale della Carta dei diritti del 1974: testo di importanza centrale, per la Repubblica di San Marino. Tra gli argomenti trattati il progetto di legge, portato avanti dal partito, sul testamento biologico. Ribadito poi l'appoggio di Sinistra Unita alla proposta di legge di iniziativa popolare – lanciata da Vanessa Muratori – sulla maternità consapevole. Testo che prevede non solo la possibilità di interrompere volontariamente la gravidanza – sia in strutture pubbliche che private -, ma anche l'istituzione di consultori, un'educazione alla sessualità ed alla affettività, la rimozione degli ostacoli che incontrano le donne in gravidanza. Quindi il tema dell'omofobia, sul quale si è soffermato Alessandro Rossi che – nel 2005 – ottenne la cancellazione del cosiddetto “reato di omosessualità” dal Codice penale sammarinese. “Ricordo che all'epoca – ha affermato – andai a parlare con gli esponenti della DC al Governo riguardo all'eliminazione dell'art. 274; ci sono pressioni internazionali in questo senso, mi dissero; lo cancelleremo, ma senza far rumore”. “Il livello della qualità dei diritti civili in un Paese – ha concluso Rossi - è inversamente proporzionale alla diffusione della corruzione”.

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