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'L'alleanza non è in discussione'

11 ott 2005
'L'alleanza non è in discussione'
'L’alleanza con la Democrazia Cristiana non è in discussione'. Così il Segretario del PSD, Mauro Chiaruizzi, interviene in merito alla questione sollevata da un quotidiano locale, nel quale il Presidente, Giuseppe Morganti, definisce superata l’attuale coalizione, terminata la fase di emergenza. 'Siamo impegnati – replica con una nota Mauro Chiaruzzi, a portare avanti il programma del Governo Straordinario e non abbiamo alcuna intenzione di avventurarci per strade che, al momento, non hanno alcuno sbocco politico e non offrono soluzioni credibili per il nostro paese'. Sull’esistenza di un documento firmato da 100 aderenti nel quale si chiederebbe di dare corso all’alternanza con la DC, Chiaruzzi sostiene che questo non solo non è all’ordine del giorno di nessun organismo dirigenziale del partito, ma non è mai stato affrontato in Segreteria e non tutti gli aderenti al PSD sono stati informati della vicenda, 'che rischia – scrive Chiaruzzi, di provocare equivoci'. Insomma il Segretario dei Socialisti e Democratici non solo minimizza, ma afferma che politicamente non esistono basi concrete di discussione per alcuna alternanza fin quando non sarà stata adottata una nuova legge elettorale e 'questo Governo – aggiunge – deve ancora completare la fase di emergenza per cui si è costituito'. Tra gli impegni fondamentali vengono indicati la nuova legge elettorale e le riforme istituzionali, interventi – conclude Chiaruzzi – 'che possono garantire quella stabilità e credibilità più che mai necessarie di fronte ai nuovi scenari dell’Europa Unita e dei nuovi assetti internazionali'. Parole apprezzate dalla Democrazia Cristiana, che per voce del Vice Segretario, Loris Francini, definisce irresponsabili invece le affermazioni di Morganti, ritenendo la posizione di Chiaruzzi più saggia. 'Del resto – rileva Francini – non è la prima volta che il Segretario del PSD smentisce le dichiarazioni del suo Presidente. Stiamo vivendo un passaggio politico importante – evidenzia il vice segretario democristiano – alla vigilia dell’adozione di una riforma di spessore come quella pensionistica, che richiede grande senso di responsabilità e di sensibilità, doti che mancano alle affermazioni di Morganti che in questo modo rischia solo di creare inutili tensioni.
Gli out-out in politica – aggiunge Francini – sono sempre sbagliati, soprattutto quando vengono fatti in maniera così diretta e polemica. Una presa di posizione inopportuna nei toni e nei tempi, anche perché – prosegue – abbiamo sempre sostenuto che sul ruolo futuro della DC e le prossime alleanze, dovranno essere gli elettori a decidere. Aspettiamo di conoscere il loro orientamento. E’ ovvio – afferma Francini – che contiamo di ricevere un consenso che dia alla Democrazia Cristiana la possibilità di avere un ruolo di Governo nel Paese. Non siamo contrari al sistema dell’alternanza – conclude il vice segretario DC - ma crediamo che anche nei piccoli paesi, così come sta avvenendo ad esempio in Germania, quando ci sono momenti difficili occorrono coalizioni più ampie per garantire la necessaria stabilità e la forza per raggiungere gli obiettivi ritenuti prioritari'.

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