
Nella Mozione finale Alleanza Riformista traccia la rotta per il futuro. A guidare una visione di Paese fondata su inclusione, innovazione e pieno rispetto dei valori democratici e repubblicani. Il Congresso conferma il pieno e convinto sostegno all’azione del partito in maggioranza e Governo, così come all'Accordo di Associazione con l’Unione Europea, riaffermando l’impegno a promuoverne un’attuazione efficace, ordinata e trasparente. Riconosce nelle Riforme Istituzionali uno snodo essenziale per la modernizzazione del sistema pubblico e accoglie quindi con favore l’avvio dei lavori della Commissione Consiliare Speciale. A tal proposito considera centrali il rafforzamento del ruolo del Consiglio, la professionalizzazione dei Consiglieri, la revisione del sistema elettorale e il riordino delle competenze del Congresso di Stato. Riguardo al delicato tema della legge sulla cittadinanza per naturalizzazione, ritiene indispensabile che ogni eventuale modifica sia frutto di un percorso rigoroso, rispettoso e coerente con l’insieme delle norme che regolano acquisizione e perdita della cittadinanza, nonché con i diritti politici sanciti dalla legge elettorale. Interventi scollegati da una visione complessiva – avverte - rischierebbero di minare l’equilibrio del sistema istituzionale. Riguardo ai rapporti di coalizione, invita a rafforzare ulteriormente quello con il Pdcs attraverso un confronto politico più intenso, costante e trasparente. Riconosce a Libera competenza, serietà e spirito di squadra e guarda con fiducia anche alla possibilità che il rapporto con il PSD possa rafforzarsi su basi di maggiore chiarezza e rispetto degli impegni condivisi. Rinnova la disponibilità a un confronto istituzionale franco e costruttivo anche con la Consigliera Cecchetti. Guardando all'opposizione, considera DML un interlocutore politico di rilievo, e osserva con interesse l'impegno per il rafforzamento dell’area di centro, ritenendolo rilevante anche per il proprio progetto. Nel rispetto dei differenti ruoli e collocazioni politiche, intende mantenere rapporti e confronto anche con RF e Rete. Alleanza Riformista, dunque, riparte da qui. Il neo segretario Gian Nicola Berti ha già le idee chiare: maggior presenza in maggioranza e sostegno al proprio membro di Governo, per un'azione più incisiva del Congresso che metta al centro le persone.