Ancora scontro in Commissione sulla riforma della PA

Provvedimenti di peso come: le norme e disciplina per i pubblici dipendenti, concorsi e altre forze di selezione e la legge sulla dirigenza. La minoranza chiede di rinviarli, per avere il tempo di esaminare i testi. La maggioranza li accusa di frenare il processo di riforma, il governo di fare ostruzionismo. “Una delusione fortissima – ha commentato il Segretario agli Interni Valeria Ciavatta – mentre tutti chiedono di riformare il settore pubblico c’è chi prova a fermare questo processo”. Si tratta solo di un rinvio per il responsabile politico che promette di non demordere. “Le bozze sono state consegnate a marzo” ricorda la Ciavatta.
L’opposizione risponde di aver chiesto di discutere nel merito i provvedimenti avendo tutti gli strumenti per poterlo fare. “La repentina convocazione della commissione ce lo ha impedito” dice Ivan Foschi. “Un anno fa sull’antiriciclaggio, a ruoli invertiti, avevamo raccolto la richiesta di slittare la votazione dell’articolato. Nonostante incombesse la plenaria del Moneyval”.
Alla fine è stata accolta la proposta della minoranza di esaminare in questa sessione tutte e quattro le leggi, rimandando l’esame dell’articolato ad una prossima seduta. “Nonostante l’ostruzionismo dell’opposizione - conclude il presidente della commissione Clelio Galassi - oggi abbiamo discusso tutti e quattro i progetti. Nella seduta del 5 giugno li approveremo”.

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