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Andreoli, "in Consiglio rimetterò il mio mandato"

28 feb 2016
Paride AndreoliAndreoli, "in Consiglio rimetterò il mio mandato"
Andreoli, "in Consiglio rimetterò il mio mandato" - In una nota stampa Paride Andreoli anticipa l'intenzione di rassegnare le dimissioni. “A causa di vi...
In una nota stampa Paride Andreoli anticipa l'intenzione di rassegnare le dimissioni. “A causa di vicissitudini che hanno coinvolto ultimamente la mia persona- scrive- ritengo necessario ed opportuno che sia convocata quanto prima la sessione del Consiglio Grande e Generale, durante il quale sono intenzionato a rimettere il mio mandato ed a rassegnare le dimissioni dal suddetto organismo istituzionale". Dopo circa trenta anni dedicati al perseguimento degli interessi dei cittadini e di profonda adesione ai principi di cui è portatore il partito politico che mi sono pregiato di rappresentare, sono purtroppo costretto a tale determinazione a causa della perdita di quella serenità della quale non si può prescindere e fare a meno per onorare efficacemente un ruolo del quale non posso che continuare a conclamare la grande importanza, vieppiù in un momento storico così delicato per la nostra Serenissima Repubblica. Tale sofferta decisione non è figlia di ripensamenti o remore sull’attività passata e di certo non è legata a vicende giudiziarie che in qualsivoglia modo mi abbiano toccato, visto che di nulla risulto indagato malgrado le allusioni od il mal pensare di qualcuno e le notizie uscite di recente sulla stampa locale, che potrebbero essere state mal interpretate e mi auguro che, laddove vi fossero dei dubbi vengano prontamente ed efficacemente fugati anche attraverso la magistratura della quale ho massima fiducia, ma il risultato di una serie di “strane” circostanze, che verranno appalesate in occasione delle rassegnande dimissioni e che negli ultimi mesi si sono succedute, toccando sensibilmente, oltre la mia figura, anche quella del partito di cui mi onoro di fare parte. Mesi orsono mi sono stati predetti da una persona, tramite una e-mail (non
firmata) fatti e circostanze che toccano in maniera profonda la mia persona,
sia come uomo, che come politico. Nel più assoluto silenzio ho atteso gli
eventi che non potevano essere ne conosciuti, ne previsti da alcuno, ma ora
che i fatti, al sottoscritto anticipati, si sono puntualmente verificati è
necessaria e doverosa da parte mia una presa di posizione definitiva. Tanto dovevo nel rispetto del mio ruolo, delle istituzioni e dei cittadini che rappresento ed in linea con i principi ispiratori dell’agire Socialista”.

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