Approvata la riforma dell'editoria

La riforma dell'editoria e delle regole sulla professione giornalistica dopo due giorni di confronto, è stata approvata, in votazione segreta, dalla Commissione consiliare Affari esteri con 9 si e 5 no.

Nove a cinque. Un risultato che riflette perfettamente gli equilibri in commissione di maggioranza e opposizione. Ma ora la partita decisiva della nuova legge su editoria e informazione si disputerà in Consiglio. Non la prossima seduta, perchè non ci sono i tempi tecnici, ma la seconda di settembre oppure la prima di ottobre. Relatore di maggioranza sarà Andrea Belluzzi (Psd) mentre per la minoranza è stato nominato Marco Podeschi (Upr). La maggior parte degli emendamenti respinti in commissione non potranno essere riproposti, per regolamento. Ma alcuni invece non sono stati bocciati con maggioranza qualificata e quindi saranno probabilmente “ridiscussi e rivotati”. I 41 articoli della nuova legge sull'editoria e sull'informazione vanno a stabilire regole nuove per un settore che a San Marino viene praticamente rivoluzionato. Per la maggioranza in meglio. L'opposizione ha invece molte riserve, mentre l'Unione Sammarinese Giornalisti la considera una prevaricazione della politica sulla libertà di stampa e di espressione.

Luca Salvatori

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