
Approvato il progetto di legge sull'emergenza casa. Tra le novità: la garanzia dello Stato sui mutui, con una serie di parametri, il bonus ristrutturazioni e il canone d'affitto calmierato. Via libera alla legge che arriva al termine di una giornata di Consiglio intensa e iniziata con l'omaggio della Reggenza a Papa Francesco. “Una scomparsa - affermano i capi di Stato – che ha scosso l'umanità intera”. Il Pontefice era “il primo sostenitore degli ultimi”. Un Papa che ha “incoraggiato l'unione più che la divisione”, sostenendo i più deboli, in un magistero caratterizzato da umanità e semplicità, con un “cuore aperto al mondo” e nel rispetto dei diritti e delle libertà umane fondamentali. Al centro della missione di Francesco, ricordano i Capitani Reggenti Denise Bronzetti e Italo Righi, il valore della pace. Obiettivi che anche la Repubblica “intende salvaguardare”.
In Aula un minuto di silenzio, prima di avviare l'esame del progetto di legge sull'emergenza casa. Si riparte dall'articolo 4. Le opposizioni protestano per il basso numero di consiglieri presenti in Aula in mattinata e rivendicano un ruolo costruttivo nella stesura delle legge, con una serie di proposte. Alcune sono poi confluite nel testo finale. Dai banchi delle minoranze c'è chi mette in guardia sulla reale copertura finanziaria per le misure introdotte. Ma il segretario al Territorio, Matteo Ciacci, promotore del pdl, assicura gli stanziamenti. “Per il mutuo con garanzia dello Stato – sottolinea Ciacci – abbiamo messo 5 milioni ed è stato un grande messaggio politico”.
Approvato proprio l'articolo sul contributo statale in conto interessi per i mutui destinati ai soggetti tra i 18 e i 45 anni con un reddito pro-capite non superiore a 18mila euro e in favore dei disabili. Una svolta, per Ciacci, soprattutto per i giovani che non dovranno più avere la firma dei genitori. Riduttivo, per Rete, il limite dei 45 anni, con la richiesta - respinta - di estenderlo a 60 anni, guardando a chi ha perso il lavoro o si separa. Per Repubblica Futura i tassi, per i cittadini, non saranno poi così agevolati. Dml chiede rispetto per l'impegno dimostrato e spiegazioni sulle bocciature dei suoi emendamenti. Critiche respinte da Ciacci. “Ritengo - rimarca - che ci sia stata totale comprensione, volontà di sintesi e ricerca del dialogo”.
Ok all'introduzione del contratto di locazione con riscatto: requisiti e modalità saranno stabilite con decreto. Via libera, poi, al canone calmierato per gli affitti, con coefficienti per il relativo calcolo. Nel pdl tutele, sul piano fiscale, per i proprietari che hanno inquilini morosi. Bocciato all'unanimità l'articolo sui contratti d'affitto di natura transitoria, per trattare meglio la materia in un secondo momento. In arrivo anche il censimento degli immobili sfitti o incompleti, insieme al bonus ristrutturazioni - tra i temi forti del pomeriggio - cioè il contributo statale sugli interessi per mutui da 30mila a 100mila euro e case fino a 200 metri quadri. Per Rf e Dml il bonus non andrà a risolvere il problema affitti. Ma dalla maggioranza Libera difende l'impostazione, specificando che il fine è dare la possibilità di reinserire gli immobili sul mercato. Rete invoca criteri più stringenti per non favorire chi è ricco.
Dibattito in Aula sul passaggio in cui si prevede che sia la Commissione Politiche Territoriali ad esaminare le richieste di bonus e a decidere ammontare e durata del finanziamento: secondo le minoranze se ne dovrebbero occupare gli uffici competenti e non un organo politico. Gli animi si accendono, con il segretario Ciacci che spiega di aver avuto, come riferimento, una procedura introdotta nell'era “Dc-Ap” e ricorda come la Commissione si occupi di questioni anche più delicate di questa. La legge viene infine approvata: 34 i favorevoli e 14 i contrari, su 48 presenti. Entrerà in vigore dopo 5 giorni dalla pubblicazione.
Prima di chiudere la giornata di Consiglio, trattate alcune questioni di politica estera, con la ratifica, l'accettazione e l'adesione ad accordi internazionali, tra i quali quello con lo Stato del Kuwait per l'eliminazione della doppia imposizione, lo stabilimento delle relazioni diplomatiche con il Regno di Tonga e un protocollo addizionale alla Convenzione Onu contro la criminalità organizzata transnazionale.