Assestamento di Bilancio: in aula la maggioranza e il Psd, fuori tutti gli altri

Si inasprisce il contrasto tra maggioranza e opposizione nella sessione consigliare straordinaria d'agosto dedicata in particolare al decreto 87 sulle banche – che è stato ratificato – e all'assestamento di Bilancio.

Ieri sera la contrapposizione, tra maggioranza e opposizione, ha raggiunto l'apice quando durante il dibattito sull'assestamento di bilancio, il segretario Celli ha presentato un emendamento all'articolo 21 per l'aumento fino a 200 milioni dei titoli di debito pubblico per la ricapitalizzazione di Cassa di Risparmio. I consiglieri di Pdcs e Ps hanno abbandonato l'aula denunciando i fatto di non essere stati messi a conoscenza della cosa nonostante i vari incontri avuti in questi mesi. I consiglieri del Psd invece sono rimasti, ad eccezione di Iro Belluzzi.
Con l'“Emissione di titoli del debito pubblico” - ha precisato con una nota il Congresso di Stato - non è stato acceso un debito di 200 milioni di euro ma è stata introdotta la facoltà di emettere titoli per una cifra complessiva non superiore ad un tetto massimo di 200 milioni per dare concretezza al piano di consolidamento e di rilancio del settore bancario e, soprattutto di Cassa di Risparmio. L’autorizzazione del Governo all’emissione di titoli verrà subordinata - precisa l'emendamento - al confronto nell’ambito di una apposita sede istituzionale a cui parteciperanno tutte le rappresentanze consiliari e le parti sociali.
Sta di fatto che i lavori del Consiglio sono ripresi alle 12.30 col dibattito sull'assestamento di bilancio ma in aula ci sono solo la maggioranza e il Psd a cui i consiglieri di “Adesso.sm” hanno rivolto parole di apprezzamento. In tutto 31 i presenti. Tutto il resto dell'opposizione non c'è, visto che Democrazia in Movimento aveva fatto la scelta di non partecipare fin dall'inizio alla seduta, durante la quale - tra l'altro - è andato in avaria l'impianto di condizionamento e in aula fa davvero caldo.

l.s.

Nel video l'intervista al Segretario Simone Celli.

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