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Assestamento di Bilancio, RF: "Paese avviato ad un veloce e doloroso fallimento"

di Monica Fabbri
23 giu 2022

Il primo attacco va al metodo, che Nicola Renzi definisce “fallimentare”. La stessa maggioranza – accusa - ha ricevuto gli emendamenti all'assestamento di Bilancio due ore prima del dibattito. “Dimostra che che non riesce neppure a progettare un passaggio così determinante”. Ma è soprattutto sul debito che si concentra RF: “un miliardo e 200 milioni, a cui si aggiungono un deficit annuo, ormai strutturale, di 70 milioni e 30 milioni di interessi”. Computo da cui sono escluse le perdite di AASS - da cui Renzi si aspetta “sorprese devastanti” - e di altri enti partecipati come le poste: altri 30 milioni di interessi da pagare ogni anno. Situazione da “pelle d'oca” - tuona – e su cui una maggioranza “a pezzi e ridicola” non ha detto nulla, salvo dare la colpa al passato Governo di Adesso.sm o fare scoppiare la guerra intestina su 120 000 euro da assegnare agli agricoltori e sui 500.000 alla Federcalcio. “Ma gli alibi, per un Governo che gestisce la cosa pubblica da tre anni, non ci sono più”.
Sommando i 350 milioni di debiti che lo Stato si porta dietro da molto anni si supera il miliardo e mezzo, “più del 100% del nostro pil”, mentre il disavanzo rappresenta il 5%, a cui vanno sommati 50 milioni dei fondi pensione, attacca Andrea Zafferani. “Sembra un bilancio – dice - degli anni 90, con spese pazze e dazioni a destra e a manca”. RF contesta i 2 milioni per l'acquisto di sedi da destinare ad uffici, i 4 per immobili dall'ex banca Cis e i 3 milioni e mezzo per l'asfaltatura della superficie di Torraccia. “Dato che tra due anni dovremo rinnovare i 340 milioni che abbiamo già fatto e ne dovremo fare dei nuovi, è altamente probabile in questo quadro che non riusciremo più ad ottenere finanziamenti. E dopo non avremo più soldi per gli stipendi e le pensioni. Il paese - avverte Zafferani - è avviato ad un veloce e doloroso fallimento". Nel mirino anche i 3 milioni per il robot chirurgico, che richiede – ricorda Sara Conti – una specializzazione altissima e una costosa manutenzione annua. “Non siamo contrari ad investimenti in strumenti tecnologici che elevino il nostro ospedale” - chiarisce – ma chiede quale progetto si nasconda dietro a questo acquisto, considerando una una sanità in cui mancano servizi di base. “Il numero legale per approvare una legge di bilancio di questo tipo – promette Renzi - non lo daremo mai, siamo disposti ad andare a piedi a dogana piuttosto che stare in aula ad approvare una schifezza come questa”.





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