Asset in Carisp: i prossimi passaggi prima del ritorno alla normalità

Il quattro agosto si riunirà il Cda di Cassa di Risparmio mentre il dieci è stata convocata l'Assemblea dei Soci. Si attende nel frattempo la ratifica dell'ultimo decreto legge – l'87 -, dopodiché dovranno essere espletati passaggi tecnici fondamentali, senza i quali non è possibile un ritorno alla normalità per i correntisti dell'istituto in liquidazione coatta. Una delibera del Congresso – spiegano dalla maggioranza - dà mandato ai sindaci di rappresentarlo in Assemblea per formalizzare il passaggio di Asset in Cassa. Il 10 agosto, quindi, è una data importante ma non quella definitiva. Servirà infatti l'approvazione di Banca Centrale. Non si tratta di una semplice formalità, dato che Bcsm, prima di dare il via alla piena operatività, dovrà verificare che tutto sia a posto e che il sistema non subisca stress. Poi avrà una settimana di tempo per immettere liquidità in caso fosse necessario. Nel frattempo i correntisti sono nel limbo, e attendono di essere chiamati dall'istituto presso il quale ritroveranno il loro saldo. Dopo la liquidazione coatta, non hanno infatti più potuto prelevare entro la soglia dei mille euro, cifra che era stata sbloccata da Banca Centrale nel periodo di commissariamento. E si chiedono, con apprensione, quando tutto potrà tornare alla normalità. Non ci sono date certe, Maggioranza e Governo auspicano tempi celeri e assicurano che il cda di Carisp sta lavorando alacremente, completando con i commissari gli atti necessari al passaggio.
C'è chi spera che la situazione si risolva entro il 20 agosto. “Politicamente abbiamo fatto ciò che serve perché questo avvenga”, assicura Tony Margiotta. “È essenziale – aggiunge – che si torni alla normalità il prima possibile”. La road map è definita, l'importante è che tutto fili liscio.

MF

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