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Aumento terapie intensive, in arrivo misure "per proteggere l'ospedale e ridurre i rischi". Ecco cosa cambia

"Non vogliamo chiudere le attività", assicura il Governo. Si interviene sulla riduzione delle presenze in bar e ristoranti.

di Monica Fabbri
24 nov 2020
Nel video l'intervista al Segretario Lonfernini
Nel video l'intervista al Segretario Lonfernini

“Siamo preoccupati, ma è una preoccupazione responsabile”. Con queste parole il Governo anticipa le misure del nuovo decreto atteso nelle prossime ore. Con l'obiettivo – afferma Teodoro Lonfernini – di proteggere l'ospedale e tutelare gli assistiti. “Non è un segreto che stringiamo le maglie per l'aumento delle terapie intensive”, spiega Federico Pedini Amati. “Non vogliamo chiudere le attività – chiarisce Fabio Righi – ma ridurre i rischi”. Insomma, San Marino non copierà le misure italiane ma ridurrà le presenze in ristoranti e bar. Tra le ipotesi: passaggio da 6 a 4 persone non conviventi per tavolo, ulteriore distanziamento e minor permanenza. Si interverrà anche sui trasporti mentre, per le attività sportive, non si potrà accedere agli spogliatoi

Fronte eventi, al momento è confermato solo un ridimensionato Natale delle Meraviglie, che svolgendosi all'aperto vede ridotto il rischio contagi. Nel caso in cui la situazione dovesse aggravarsi non è però escluso un suo annullamento. Da qui ai prossimi 15 giorni il monitoraggio sarà continuo e, nell'attesa, si andrà avanti con l'allestimento. “Mi auguro si possa fare”, dice il Segretario al Turismo, “perché vorrà dire che la pandemia è sotto controllo”. Il Governo lancia un appello ai cittadini, la cui collaborazione – ricorda – è fondamentale. Si chiede più accortezza nell'utilizzo delle protezioni personali e maggiore attenzione nei rapporti interpersonali, limitando visite e cene a casa. “Servirà – dice Righi – a non chiudere”. 

Riguardo alla scuola, “stiamo cercando di capire come gestirla – spiega Lonfernini - dato che è soprattutto lì che si verificano assembramenti”. Focus anche su finanziamento e bilancio. “Serve un'analisi puntuale delle varie Segreterie, non per tagli ma per razionalizzare la spesa, lavorando in modo coordinato sul piano investimenti per il 2021” – dice Righi. Il supporto alle attività non sarà di natura economica ma sono previsti altri tipi di aiuto come proroga dei termini per il pagamento e dilazione dei contributi previdenziali, una cassa integrazione specifica e interventi sui requisiti esattoriali per consentire a chi ha delle esposizioni entro i 10.000 euro e a seguito di accordi per il pagamento dilazionato, di non vedersi sospendere la licenza. 

Nel Decreto Legge emesso nel pomeriggio, oltre alla modifica dei termini per il requisito esattoriale e la rateizzazione del versamento dei contributi di Sicurezza Sociale e FONDISS per le mensilità di novembre, dicembre e tredicesima, c'è anche l'articolo sull’utilizzo di prestazioni di lavoro occasionale e accessorio. Non è consentito durante il percepimento della Cassa Integrazione Guadagni; da parte di datori di lavoro che non abbiano rinnovato contratti a tempo determinato negli ultimi tre mesi e nel caso in cui, nel mese di richiesta, uno o più lavoratori dipendenti abbiano un orario di lavoro ridotto. Prescrizione - questa - che non verrà applicata nel caso in cui l’impresa presenti adeguate motivazioni. Il lavoratore occasionale dovrà inoltre essere inquadrato al medesimo livello e mansione del lavoratore sostituito e ricevere la relativa retribuzione oraria, ferie, gratifica natalizia e indennità di licenziamento.

Nel video l'intervista al Segretario al Lavoro, Teodoro Lonfernini

In allegato il Decreto Legge n.205



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