Banca Centrale: nuova ordinanza del giudice Morsiani. Si dimette la vigilanza

Nuove turbolenze in Banca Centrale. Si allarga l'inchiesta sul caso titoli e la vigilanza si dimette. Ieri, mentre era in corso il Consiglio direttivo, nell'istituto di Via del Voltone arriva la polizia giudiziaria per acquisire documenti e non solo sulla base di un'ordinanza del Commissario della legge Simon Luca Morsiani. Un corposo fascicolo viene consegnato al Consiglio Direttivo. Martedì, a quanto si apprende, era stato recapitato al Cda di Cassa. Al centro ci sarebbero proprio il bilancio di Carisp e le sue svalutazioni. Sia Raffaele Mazzeo che Ugo Granata compaiono nelle carte e quindi decidono, per salvaguardare l'onorabilità dell'Istituto, di sospendersi dall'incarico.

Nessun clima da resa dei conti, all'ormai ex capo della vigilanza arriva il ringraziamento di Banca Centrale per il lavoro svolto e l'offerta di collaborare in altro ruolo nella cura dei rapporti con il Fondo Monetario. Ben diversamente era andata con l'ex direttore Roberto Moretti, contro il quale c'è una lettera di fuoco con contestazioni legate al ruolo ricoperto in Cassa.

Girava con insistenza il nome di Mazzeo come suo sostituto ma alla luce degli ultimi eventi è stata individuata una figura esterna. Il Consiglio ha nominato Giuseppe Ucci dell'ex Carisp di Cesena nel ruolo di vice direttore facente funzioni , probabilmente con uno stipendio entro il tetto stabilito per legge. Riguardo al coordinamento di vigilanza è allargato a cinque membri. Ne fanno parte, oltre ad Ucci, Giuseppe Buoncompagni, Marco Giulianelli, Milena Guidi e Fabio Mazza. Il loro nomi sono già sul sito.

MF

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