Bcsm, ufficiali le dimissioni di Grais

Una uscita di scena che tutti davano oramai per certa e che ora diviene formale, dopo che venerdì scorso Wafik Grais è salito a Palazzo Pubblico per motivare ed ufficializzare davanti alla Reggenza le proprie dimissioni da Presidente di Banca Centrale.
Una lettera pronta da giorni per una scelta meditata e maturata dopo le recenti accelerazioni nel cambio ai vertici dell’Istituto di via del Voltone, dall’addio al direttore Savorelli fino alle dimissioni da parte dei membri del Consiglio Direttivo.
L’atto formale davanti ai Capi di Stato arriva al termine di una settimana intensa sul fronte della mediazione e del confronto, aperta lunedì scorso proprio con l’incontro tra il Presidente di Bcsm e il segretario alle Finanze Celli, che a Grais aveva riconosciuto sensibilità istituzionale e attaccamento alla comunità sammarinese.
Un quadro cambiato, che non lascia margini alla sua permanenza alla guida di Banca Centrale, ma Grais resterà comunque in carica fino al 31 ottobre, a garanzia della transizione, in un momento delicato.
Già in settimana, la maggioranza aveva dichiarato di non voler convocare un ulteriore Consiglio rispetto a quello che si apre domani - tutto dedicato al sistema bancario e a Banca Centrale.
Se ne riparlerà ad ottobre, ma è difficile pensare che l’ufficialità delle dimissioni di Grais non divengano oggetto del dibattito consiliare.
La seduta straordinaria vede all’ordine del giorno - accanto al riferimento del segretario alle finanze Celli proprio sulla situazione di Banca Centrale - il gradimento dell’Aula rispetto al nuovo Direttore, Raffaele Capuano, nonché la sostituzione dei 4 membri del Consiglio Direttivo, dopo le recenti dimissioni.

AS

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