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Beccari ribadisce: "Firma Ue entro il semestre polacco. Normali le richieste di chiarimento dei Paesi"

Cpi e relazioni internazionali: il Segretario agli Esteri ha difeso il 'multilateralismo". Attesa domani la prima visita a San Marino di una delegazione Usa, dopo il ritorno di Trump alla Casa Bianca

di Luca Salvatori
10 feb 2025
Commissione Esteri
Commissione Esteri

Il Segretario di Stato Luca Beccari ha ribadito che la Commissione Ue, dopo l'ultimo incontro con il Commissario Maroš Šefčovič,  ha prospettato l'auspicio di arrivare alla firma dell'Accordo di Associazione entro il corrente semestre di presidenza polacco o poco dopo. Ha riferito che in questa fase gli uffici del Consiglio Europeo e della Commissione Ue stanno dialogando e i singoli paesi chiedono chiarimenti su aspetti specifici. Le richieste dell'Italia su San Marino, in relazione ai servizi finanziari, emerse da notizie di stampa andorrane, sarebbero dunque da inscriversi in questo ambito. “Non è dunque – ha precisato Beccari - una questione da affrontare a livello bilaterale tra Italia e San Marino”. “Spiace – ha aggiunto - che questa uscita di stampa da Andorra abbia creato turbolenza anche perché è una fase delicata in cui si richiede sangue freddo”. Detto ciò – ha precisato - “San Marino crede nella cooperazione con l'Italia e siamo pronti a rinvigorirla”, anche con un memorandum di intesa tra le banche centrali.

Repubblica Futura, con Nicola Renzi, ha espresso rammarico per il fatto che non ci sia stato scambio di informazioni con le forze politiche del paese, ritenendo inaccettabile doverle apprenderle da fuori. Ha poi ricordato che la questione della vigilanza bancaria è stata nodale da sempre. “Ho il timore – ha aggiunto – che ci sia qualcuno (non il Segretario Beccari) che vuole difendere un piccolo mondo antico, che non funziona, basato su piccoli potentati”. Evocata la mancata firma del 2006 con l'Italia e le conseguenze nefaste per il Paese. Per Fabio Righi, di Domani Motus Liberi, non si può andare alla firma alla cieca e necessita un dialogo anche con i paesi che poi dovranno ratificare. Matteo Rossi, del Psd, ritiene necessario comprendere fino in fondo le perplessità italiane evitando rigidità che potrebbero compromettere il percorso di ratifica. “Uno degli elementi che potrebbe rivelarsi utile – ha sottolineato - è il memorandum di intesa tra le due banche centrali, ma San Marino dovrebbe allinearsi alle regole europee prima dei 15 anni previsti dal protocollo”.

Da Francesco Mussoni, del Pdcs, l'invito a mantenere un atteggiamento corretto, senza cedere alle speculazioni. Il dibattito proseguirà in seduta serale. Durante le comunicazioni, da parte di RF, Rete e Libera, pieno appoggio alla scelta di San Marino di aderire alla dichiarazione firmata da 79 paesi a difesa della Corte Penale Internazionale, dopo le sanzioni annunciate da Donald Trump. Per Domani Motus Liberi auspicabile un approfondimento mantenendo un atteggiamento neutrale. Per Manuel Ciavatta del Pdcs, San Marino, di fronte al cambiamento di scenario, deve riflettere e saper valutare, continuando a fare della propria capacità di rapporto multilaterale, una delle più grandi risorse dei prossimi anni. Il Segretario di Stato agli Esteri Beccari ha difeso il concetto del multilateralismo, basato sul diritto internazionale, particolarmente importante per i piccoli stati. Proprio domani, intanto, è prevista una prima visita a San Marino di una delegazione di lavoro della nuova amministrazione degli Stati Uniti.





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