Bilancio, Dc: "Legge insufficiente, per la crescita serve un Piano Nazionale Pluriennale"

Una Finanziaria insufficiente, basata su interventi straordinari criticati anche da Celli quando nel 2013 era all'opposizione”. Per il segretario DC, Gian Carlo Venturini “anziché introdurre elementi di innovazione, così come annunciato lo scorso anno da Adesso.sm, si è compiuto un balzo all'indietro di qualche anno, riproponendo misure per il reperimento delle risorse che – dice - vanno a pesare sulle famiglie, non rilanciano l'occupazione e rischiano di mettere ulteriormente in ginocchio l'attività delle piccole aziende”. Di qui la scelta di avanzare una quarantina di emendamenti che spaziano tra vari settori. Si guarda all'immobiliare con la proposta, illustrata dal capogruppo Alessandro Cardelli, di aumentare il contributo statale sui mutui per l'edilizia sovvenzionata, passando da un prestito di 130mila a 200mila euro; si chiede di provvedere ad una ricognizione del patrimonio immobiliare dello Stato per poi valutare una eventuale vendita di alcuni beni; la riconferma del finanziamento di opere pubbliche individuate nella passata legislatura, ovvero – ricorda Stefano Canti - il polo museale Tadao Ando, la riqualificazione dei parcheggi 6 e 7, la ristrutturazione del Cinema Turismo. Un emendamento aggiuntivo all'articolo 32 interviene, inoltre, sulla Smac Card con un progetto ampio e strutturato di revisione dello strumento; chiesto un testo unico in materia di lavoro e residenze; l'incentivazione delle auto ibride prima ancora che elettriche; sulla sanatoria straordinaria, proposta la riduzione del 30% delle tariffe indicate dalla legge vigente. Ma interessa anche alla creazione di due fondi: uno per borse di studio per la formazione di giovani all'estero mirato alla lingua inglese, l'altro per la tutela dei risparmiatori.
La Dc, con un emendamento aggiuntivo all'articolo 40, punta molto infine sulla possibilità di elaborare un Piano Nazionale Pluriennale di interventi tecnici, che veda il coinvolgimento di tutte le categorie economiche, sociali e politiche, proprio “per favorire la crescita del Paese - sottolinea il Venturini - in una logica di massima condivisione. Prima di tutto – aggiunge - dobbiamo capire che strada vogliamo percorrere, quali soluzioni intraprendere tutti insieme, verificare se siamo autosufficienti e poi nel caso valutare come reperire risorse e quale eventuale aiuto esterno chiedere”. Un piano pluriennale – gli fa eco Stefano Giulianelli, responsabile del gruppo di lavoro economia e finanza della Dc - fondamentale per dare certezze all'economia a medio e lungo termine”. Giulianelli lamenta anche il carattere di 'legge omnibus' di questa Finanziaria poiché interviene, ad esempio, sulle attuali leggi fiscale e sulle società: "ciò la rende molto difficile - osserva - a livello applicativo per i professionisti del settore".

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Nel video l'intervista al capogruppo Pdcs, Alessandro Cardelli.

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