Il Bilancio dello Stato al primo passaggio parlamentare

Il Bilancio dello Stato al primo passaggio parlamentare.
Annunciati tagli alla spesa del personale, alle consulenze e minori investimenti salvaguardando però il welfare. Il documento contiene anche una serie di progetti innovativi. L’intenzione è quella di contenere il deficit a fronte delle minori entrate, senza aumentare la pressione fiscale. Le entrate tributarie calano di oltre 100 milioni di euro, il disavanzo previsto supera i 43 milioni. Gli interventi ricadono sulla pa, con una riduzione della spesa di quasi il 16% rispetto al 2008, e con quella per il personale che si ferma a 122 milioni di euro, in crescita dell'1,5%, inferiore al rinnovo contrattuale. La spesa corrente diminuisce di quasi 87 milioni di euro, quella in conto capitale di 11. "Il bilancio - sottolinea Gatti - contiene diversi interventi per il rilancio dell'economia ma il vero punto di svolta sarà dato dalla firma degli accordi con l'Italia. Per noi - sottolinea - è un rapporto fondamentale".
Lo scudo, che Gatti chiama l’amnistia fiscale italiana, sta mettendo a dura prova la raccolta delle banche. Di qui l’articolo 51 della finanziaria che da mandato a Banca Centrale di individuare forme di protezione dei depositi bancari mirate a riportare capitali a San Marino. L'opposizione annuncia da subito battaglia.

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