Bilancio: è muro contro muro

Procede a rilento il voto sui singoli articoli del Bilancio dello Stato. Quello sul finanziamento dei partiti e dei movimenti politici registra, come era nelle previsioni, un muro contro muro. Il governo propone un ulteriore taglio del 10% e fissa a 1 milione 43mila euro la cifra da erogare per il 2014. Ma Cittadinanza Attiva, sostenuta da Rete, chiede di tagliare di più e invita a finanziare i gruppi consiliari con una sede, la copertura di 2 funzionari, l'esenzione delle spese postali sul territorio. Per le liste che hanno meno di 3 consiglieri il contributo è fissato in 12mila euro. Cade nel vuoto la proposta di un confronto ad hoc sulle regole, dopo l'approvazione del bilancio, lanciata dal capogruppo del psd Stefano Macina. Il finanziamento ai partiti in una realtà piccola come quella sammarinese è una garanzia di trasparenza e di democrazia, sottolinea la maggioranza. Quando si chiedono sacrifici ai cittadini si tagliano i costi della politica, replicano i firmatari dell'emendamento. Bene Comune lancia accuse di demagogia, sottolinea l'ulteriore riduzione prevista e afferma che la politica a San Marino costa un cinquecentesimo del totale del bilancio. E' vero, replica Cittadinanza Attiva, ma si può fare di più. Alla fine gli emendamenti vengono respinti e il no raccoglie un paio di consensi anche tra l'opposizione. E' un assaggio del clima che sta caratterizzando il confronto. Muro contro muro annunciato, stando agli emendamenti, sui contratti di mutuo dello Stato, sul fabbisogno del personale dipendente e, soprattutto dall'articolo 35, vale a dire dalle disposizioni sul contenimento della spesa. Tra le modifiche inserite dal governo quella che riconosce anche ai dipendenti del settore privato, in via straordinaria per il 2014, la facoltà di poter andare in pensione a 59 anni con 40 anni di anzianità contributiva. La riduzione dell'1,5% su tutte le voci dello stipendio del personale del settore pubblico allargato, delle società e degli Enti partecipati dallo Stato non si applica sui compensi inferiori ai 1.800 euro lordi.

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