Bilancio della Segreteria Industria: internazionalizzazione e innovazione driver di sviluppo

Difficile raccontare in due pagine sette anni e mezzo di Segreteria. “Più che altro una missione”, per Marco Arzilli. Un viaggio iniziato nel 2009, quando c'era un paese da cambiare, isolato ed opaco. “Anni duri – spiega – in cui si è lavorato per un'economia sana, seria e reale.” Difficile uscire da un sottobosco di malaffare e truffa. “Abbiamo subito minacce”, racconta. Dal 2012 sono cambiati gli obiettivi: dopo la pulizia, l'internazionalizzazione e l'innovazione. “Siamo la Segreteria delle prime volte”, afferma con orgoglio. San Marino fa parte del Doing Business di Banca Mondiale. L'Italia è scivolata dal 43esimo al 50esimo posto. Noi siamo 79esimi su 190 – due in meno - ma abbiamo conquistato il segno più nel giudizio come paese. Poi, l'elenco delle leggi: dall' e-commerce alle start up, dallo sviluppo digitale alle omologazioni. Senza dimenticare un Parco Scientifico e tecnologico che ha superato le migliori aspettative. I dati statistici fotografano un'economia in ripresa. Crescono le aziende che creano occupazione. Uffici come quello marchi e brevetti e l'Autorità per l'aviazione civile stanno rimpinguando le casse dello Stato. Qualche rammarico per leggi ancora in sospeso, come quelle su artigianato, condomini, consumi, Riforma della camera di commercio. “Vogliamo si superi il potere concessorio del Congresso – dice Arzilli – ma occorre rafforzare gli uffici di controllo. Perché quello che abbiamo buttato fuori dalla porta – denuncia – cerca di rientrare dalla finestra”.

Nel servizio l'intervista al Segretario Industria Marco Arzilli

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